
Maturità, si parte. Mancano ancora alcuni mesi alla prova finale delle scuole superiori, ma gli studenti sanno già a cosa andranno incontro. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti pubblicato il 29 gennaio le prove per i vari indirizzi: qui di seguito quelle dei licei.
Greco per il Liceo classico; Matematica per il Liceo scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 3 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.

L’esame delle ultime classi della scuola secondaria di II grado sarà quindi così caratterizzato:
- prova scritta di Italiano comune per tutti gli indirizzi
- prova scritta sulla disciplina caratterizzante l’indirizzo
- colloquio per verificare la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite in una prospettiva pluridisciplinare
La prima prova scritta, focalizzata sulla padronanza della lingua italiana (o della lingua di insegnamento), mira a valutare le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La prova, comune a tutti gli indirizzi di studio, avrà una durata massima di sei ore e offrirà sette tracce diverse, che spaziano tra ambiti artistici, letterari, storici, filosofici, scientifici, tecnologici, economici e sociali.
La seconda prova scritta, invece, si concentrerà sulle materie specifiche citate prima caratterizzanti il corso di studio. La prova rappresenta un’opportunità per gli studenti di dimostrare la loro competenza nelle aree di studio che definiscono il loro percorso formativo.

«L’esame di Stato – dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica, chiudendo un ciclo iniziato con la scuola primaria. L’esame di Stato non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale».
«A tutte le studentesse e gli studenti che si preparano a questo importante momento – conclude il Ministro – voglio assicurare che ho ben presente le tante difficoltà che sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni a causa dell’epidemia. In virtù di questo, nella scelta delle prove scritte e nello svolgimento del colloquio d’esame si terrà conto dell’eccezionalità del percorso scolastico affrontato nel triennio, valorizzando l’effettivo processo di apprendimento. Invito pertanto tutti gli studenti a vivere questo passaggio in maniera serena, consapevoli del loro impegno e degli sforzi fatti».











