Nel mondo contemporaneo i Social Network sono diventati una presenza costante nella vita dei giovani adolescenti, influenzando profondamente la loro vita nella quotidianità. Con l’ascesa di Youtube, Facebook, Snapchat, TikTok, Instagram… i giovani hanno grandi possibilità di comunicazione e confronto. Tuttavia queste piattaforme non sono da sottovalutare dal momento che chiedono un approccio equilibrato e responsabile, non essendo prive di rischi.

Uno dei principali vantaggi che i Social Media offrono è la possibilità di esprimere sé stessi. Attraverso post, video e storie, infatti, su queste piattaforme i giovani possono condividere le loro passioni, pensieri, idee e creatività. Secondo quanto riporta l’istat l’85% dei giovani fra gli 11 e i 19 anni dispone di un profilo attivo sui Social. Nella fascia tra i 17-19 anni questo dato supera il 97%. Inoltre, sempre nella stessa fascia d’età, l’81% è online sui social quotidianamente e il 46% dichiara di essere online costantemente. Questo fa intuire quanto i giovani siano attaccati a queste piattaforme per la loro libertà e la possibilità di farsi vedere e costruire una certa autostima.
Grande benefici che offrono queste piattaforme sono poter ottenere notizie sul mondo, l’intrattenimento e la possibilità di informarsi istantaneamente su qualsiasi cosa. Gli adolescenti possono informarsi su temi di attualità, scoprire nuove idee e approfondire i propri argomenti di studio, creando, certe volte, un dialogo con i propri pari. Un’indagine di Common Sense Media del 2021 ha rilevato che il 65% degli adolescenti utilizza i Social Network come fonte di notizie.
Tuttavia i Social Media presentano numerose sfide. La più importante è sicuramente il cyberbullismo e le pressioni sociali per adattarsi a determinati standard di bellezza che la società stessa impone. Certi atteggiamenti degli “haters” (persone che scrivono per offendere e incitare odio) possono creare traumi, specialmente nei ragazzi adolescenti. Altri problemi importanti cu i social media espongono non solo i giovani, ma anche gli adulti, sono: furto d’identità, diffusione illecita d’immagini, (pedo)pornografia…

Pertanto, dopo aver analizzato gli innumerevoli vantaggi e i grandi rischi ai quali i social media espongono, bisogna fare delle considerazioni su questi dati.
Per affrontare questi rischi è fondamentale che sviluppare anche e soprattutto nelle scuole un’educazione all’uso responsabile dei Social, focalizzata sui rischi reali che le persone possono correre nel loro impiego, attraverso la diretta voce ed esperienza di figure professionali quali giudici, poliziotti, psicologi esperti in questo settore. Poi, è opportuno insegnare ai giovani di imporsi dei limiti di tempo nell’utilizzo dei Social Media, sottolineando i pericoli della dipendenza che tali strumenti possono dare; bilanciando l’uso del telefonino con libri, sport e interazioni faccia a faccia
Inoltre, è importante stabilire un dialogo con gli adolescenti, orientato a capire i loro problemi e le loro esperienze sui social media, cercando di offrire anche consigli e aiuti su come gestire situazioni difficili di cyberbullismo e insulti dagli “hater”.
In conclusione, i Social Network hanno un potere ambivalente nella vita degli adolescenti. Se, da un lato, offrono una grande possibilità di informarsi e un’opportunità di espressione personale, dall’altro presentano rischi che non vanno minimizzati. Un approccio equilibrato e consapevole, supportato da un dialogo e da un’educazione sui lati negativi che tali piattaforme possono portare è fondamentale al fine di evitare i rischi.












