La Notte del Liceo Classico è l’evento più atteso dagli studenti della scuola Alle Stimate e venerdì 11 gennaio 2019 si è svolta la terza edizione.
“L’infinito, il valore artistico della cultura classica”. È questo il titolo che è stato utilizzato per la terza edizione della Notte del Liceo Classico nella scuola Alle Stimate di Verona, scelto per coniugare l’anniversario bicentenario della poesia leopardiana e l’immortalità della civiltà greco romana.
La serata è iniziata nell’Aula Magna della scuola con l’esecuzione di un brano musicale al flauto traverso dell’ex allieva Giulia Marrè Brunenghi, continuando poi con i saluti da parte delle autorità scolastiche e cittadine e con gli interventi dei professori Umberto Fasol, preside dell’istituto Alle Stimate, e Sandro Cavalieri, docente di matematica. Infine si è concluso con l’intervento dell’ex allieva Anastasia Bartoli, cantante lirica, e con la consegna della pergamena Honoris Causa ai diplomati 2015 che nel 2018 hanno raggiunto il traguardo della laurea triennale.
In seguito le famiglie sono state portate al terzo piano, per gustare le prelibatezze greco-romane preparate dalla classe IV ginnasio e per un approfondimento scientifico sull’alimentazione.
Più tardi alcuni studenti hanno fatto da guida ai vari percorsi, preparati in precedenza dedicando ore di lezione mattutine. Dal Labirinto, chiave di lettura dell’esistenza, al passaggio del Rubicone, momento di fondamentale importanza nella storia, all’infinitamente piccolo col microscopio e all’infinitamente grande col telescopio. Successivamente sono stati presentati i misteri del mito di Calipso, accompagnato da un percorso sensoriale, passando poi alla matematica con i frattali, le equazione diofantee e gli infiniti infiniti, e terminando con un tè insieme alle eroine della tragedia greca.
La serata si è infine conclusa, di nuovo in Aula Magna, con una riflessione sull’Infinito di Giacomo Leopardi da parte del professore Don Vittorio Zanon, con una dimostrazione di lotta greco romana, con la tradizionale danza pugliese “pizzica” e con il saluto del direttore dell’istituto prof. Padre Simone Piacentini.