Woody Allen chiede 68 milioni di dollari ad Amazon

Il famoso Allen accusa il colosso delle vendite online di aver violato un contratto sulla produzione di quattro film: il risarcimento richiesto è di 68 milioni di dollari

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“Amazon ha cercato scuse per la sua azione, facendo riferimento alle accuse senza senso vecchie di 25 anni contro Allen. Accuse note ad Amazon e al pubblico prima dell’intesa con il regista”, questo è ciò che affermano al Southern District di New York gli avvocati sostenitori di Woody Allen, il noto regista che ha accusato gli Amazon Studios di aver violato un contratto su quattro film. In particolare il regista richiede 68 milioni di dollari di risarcimento agli Studios per non aver distribuito la sua ultima produzione “A Rainy Day in New York”, alla quale hanno partecipato Selena Gomez e Timothee Chalamet.

Allen sostiene che il colosso delle vendite online avrebbe fatto un “passo indietro” rispetto all’accordo stipulato nel giugno del 2018 per la produzione di quattro film senza delle valide motivazioni, una delle quali sarebbe la ricomparsa di accuse (risalenti agli anni ‘90) di molestie avanzate da parte del regista nei confronti della figlia adottiva Dylan Farrow, riemerse dopo un’inchiesta giornalistica del 2016.

La figlia di Allen ha scritto per la prima volta riguardo alle molestie nel 2014 sul New York Times e poi l’anno scorso in un’intervista in televisione alla CBS ha puntato il dito contro il padre, affermando che egli l’aveva molestata in un attico nel ‘92, quando lei aveva sette anni. Questa dichiarazione ha spinto molte attrici che avevano partecipato alle creazioni del noto regista a scusarsi per la loro comparsa in quei film. Nonostante ciò, Woody Allen ha sempre negato le accuse.

Dylan Farrow accusa Woody Allen alla CBS

Il regista sostiene che i rapporti con Amazon hanno cominciato a crollare nel 2017 a causa delle dimissioni del presidente degli Studios, Roy Price; successivamente, nel dicembre di quell’anno, alcuni manager del colosso delle vendite online hanno contattato Allen ed era stata presa la decisione spostare le riprese dell’ultimo film del regista, “A Rainy Day in New York”, dal 2018 al 2019. Ma l’accusa sostiene che nel giugno 2018 Amazon ha inviato via mail al regista la notifica di cessazione del contratto, senza fornire basi legali o fattuali per la decisione.

(Foto copertina: https://it.euronews.com/2019/02/08/woody-allen-fa-causa-ad-amazon-studios)

(Immagine centrale: https://www.youtube.com/watch?v=b66-F1NBqbY)

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