La cerimonia degli Oscar di quest’anno preannuncia svariati cambiamenti: si è aperto il dibattito sui social. Il cambiamento più eclatante di quest’edizione è l’assenza di un presentatore. Proprio così, non ci sarà nessuno a condurla, bensì sarà gestita da diversi ospiti che saliranno di volta in volta per consegnare i premi: la causa di tutto ciò sono state le polemiche fatte contro il presentatore proposto dall’Academy, Kevin Hart, accusato di dichiarazioni omofobe fatte in passato, il quale si è ritirato a seguito di questo malcontento; così, la cerimonia degli Oscar non avrà un presentatore per l’ottavo anno nella sua storia (l’ultima volta che avvenne ciò è stato nel 1989, ossia 30 anni fa).
Un’altra modifica che ha scatenato molte polemiche è il fatto di non far vedere le premiazioni dei tecnici, dei truccatori e di tutte le altre persone che stanno dietro alle quinte: infatti gli Oscar sono l’unica cerimonia internazionale in cui si premiano e si fanno emergere persone meno conosciute, seppur fondamentali per la buona riuscita di un film, basti pensare che neanche ai Grammy si premiano queste persone. Cos’è cambiato quest’anno? L’Academy ha deciso di dare la famosa statuetta a queste persone nelle pause pubblicitarie, mentre di consegnarle durante la diretta solo alle categorie più emergenti, tutto questo perché hanno riflettuto che altrimenti la cerimonia sarebbe stata troppo lunga, non pensando, però, che moltissime persone da ogni parte del mondo, aspettano questo evento durante tutto l’anno, provando anche piacere nel dover stare fino a tardi davanti alla televisione.
I film che hanno ricevuto più candidature sono: La favorita e Roma con 10 candidature, A Star Is Born e Vice-L’uomo nell’ombra con 8, poi vanno a seguirsi Black Panther, BlacKkKlansman, Bohemian Rhapsody e Green Book, rispettivamente con 7, 6, 5 e 5 candidature.
Candidati al miglior film sono:
- A Star Is Born,
- Black Panther,
- BlacKkKlansman,
- Bohemian Rhapsody,
- Green Book,
- La favorita,
- Roma,
- Vice – L’uomo nell’ombra (Vice);
come miglior regia:
- Alfonso Cuarón – Roma,
- Yorgos Lanthimos – La favorita (The Favourite),
- Spike Lee – BlacKkKlansman,
- Adam McKay – Vice – L’uomo nell’ombra (Vice),
- Paweł Pawlikowski – Cold War (Zimna wojna);
come migliore attore protagonista:
- Christian Bale – Vice – L’uomo nell’ombra (Vice),
- Bradley Cooper – A Star Is Born,
- Willem Dafoe – Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (At Eternity’s Gate),
- Rami Malek – Bohemian Rhapsody,
- Viggo Mortensen – Green Book;
come migliore attrice protagonista:
- Yalitza Aparicio – Roma,
- Glenn Close – The Wife – Vivere nell’ombra (The Wife),
- Olivia Colman – La favorita (The Favourite),
- Lady Gaga – A Star Is Born,
- Melissa McCarthy – Copia originale (Can You Ever Forgive Me?).
immagine di copertina (www.cinematographe.it)