Per la nona volta Tarantino torna sul grande schermo con “C’era una volta a Hollywood”

Sta per uscire sul grande schermo la nona produzione di Quentin Tarantino, Once Upon a Time in Hollywood; ripercorriamo però la carriera di questo regista rivoluzionario.

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Quentin Tarantino holds the trophy for Best Original Screenplay in the press room during the 85th Annual Academy Awards on February 24, 2013 in Hollywood, California. AFP PHOTO / JOE KLAMAR
Tempo di lettura articolo: 2 minuti

A settembre del 2019 uscirà in tutte le sale cinematografiche d’Italia la nuova produzione del regista statunitense Quentin Tarantino dal titolo Once Upon a Time in Hollywood (C’era una Volta a Hollywood).

La trama, che è stata in parte svelata da un breve teaser pubblicato il 20 marzo, pare tratti di un famoso attore, Rick Dalton, interpretato da Leonardo DiCaprio, e la sua controfigura Cliff Booth, interpretata da Brad Pitt, il tutto ambientato nella Hollywood degli anni ’60. Non mancano dunque attori di grande spessore nel cast di questo nuovo film, che sembra davvero avere tutte le carte in regola per competere coi passati capolavori targati Tarantino.

Il regista statunitense vanta la produzione di opere come Le Iene, col quale esordì nel mondo del cinema nel 1992, The Hateful Eight, Kill Bill e molti altri, ricoprendo talvolta anche il ruolo di attore, come nel caso di Pulp Fiction o Django Unchained, riuscendo sempre a portare sul grande schermo un genere di cinema completamente rivoluzionario, talvolta leggermente splatter e con trame molto articolate. Sono tutti film che da anni sono definiti dall’opinione pubblica come “cult”, e che hanno permesso allo statunitense di origini italiane di candidarsi ben cinque volte al Premio Oscar, per la miglior sceneggiatura o come miglior regista, riuscendo ad aggiudicarsi il premio due volte, nel 1995 con Pulp Fiction, e nel 2013 con Django Unchained. I grandi fan di Tarantino ovviamente sperano che la nuova produzione abbia lo stesso successo dei capolavori passati: molto probabilmente verranno soddisfatti, dato che si sta parlando di un regista che, per adesso, nei suoi film si può dire non abbia ancora commesso errori.

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