Quest’anno doveva essere l’anno del ritorno in A dell’Hellas Verona, squadra costruita per dominare il campionato cadetto. La cosa, però, molto probabilmente non avverrà, o almeno non con la qualificazione diretta. Importanti, infatti, sono certamente i Play-Off: mediante questi, il Verona potrebbe passare come terza.
Un campionato iniziato con l’ormai solito caso-Pazzini; l’allenatore dei veronesi, Fabio Grosso, tra gli altri anche ex-campione del mondo con la nazionale azzurra, a inizio stagione cominciava le partite con il Pazzo in panca, cosa che, certamente, in Serie B non s’ha da fare. Poi la questione gioco, un gioco senza molte idee e con gravi lacune difensive. Una cosa, di cui il Verona di quest’anno può certamente non lamentarsi, è il reparto offensivo: le scelte per mister Grosso sono molte, tra i vari Pazzini, Di Carmine, Lee, Di Gaudio, Tupta, Matos e altri che, per un campionato di Serie B, sono da considerare giocatori più che buoni.
L’Hellas ha probabilmente pagato le varie sconfitte negli scontri diretti o semplicemente con squadre non del tutto irresistibili come Padova, Ascoli e Salernitana, squadre che, pur essendo in una posizione bassa di classifica, hanno saputo dar filo da torcere ai veronesi.
Ora ci sarà lo scontro diretto contro il Benevento, forse quasi un’ultima spiaggia per il Verona. A fine campionato probabilmente anche i Play-Off. Dopo la retrocessione del Chievo, c’è lo spettro di un derby non più in A…