Thanos ha vinto, è fuggito, ma gli Avengers, così come il pubblico, non sono pronti ad arrendersi alla sconfitta e alla perdita di tanti amici e nuovi eroi, come lo Spiderman di Tom Holland. Questa è la premessa che ci era stata mostrata dai trailer al nuovo blockbuster di casa Marvel, Avengers Endgame.
Il film costato fra i 350 e 400 milioni di dollari è stato diretto, come il precedente, dai fratelli Anthony e Joe Russo di cui si percepisce, non ingombrante, l’impronta sulla pellicola, all’interno della quale incontriamo degli Avengers che sono cambiati: alcuni sono maturati, sono “andati avanti” , altri no. Le atmosfere all’interno film sono tese come in Infinity War, anche se gli eroi sono più disposti a collaborare tra loro, cosa fondamentale agli scopi della trama. Durante gli eventi vediamo la conclusione dell’arco narrativo di molti Avengers storici, per fare spazio ai nuovi nella seconda fase del MCU. A identificare ancora di più questa cesura con la nuova fase, la Marvel ha deciso di non lasciare alcuna scena post credit alla fine del film, a differenza di come aveva fatto fino ad ora.
Indiscussi protagonisti del film sono senz’altro i sopravvissuti e, di questi, in particolare il Tony Stark di Robert Downey Jr., il Captain America di Chris Evans, la Vedova Nera di Scarlett Johansson che sono i personaggi che vedremo risolversi più di tutti. Oltre ad essi godono di una grande centralità anche il Thor di Chris Hemsworth, il Rocket di Bradley Cooper, la Nebula di Karen Gillan, il Ronin di Jeremy Renner e l’Hulk di Mark Ruffalo.
Il film della durata di 182 minuti è tutto sommato scorrevole, in particolare la seconda parte è molto dinamica, mentre la prima che deve porre le premesse necessarie alla seconda ha qualche difficoltà iniziale a ingranare.