Muore insieme a Niki un pezzo dell’automobilismo

Un eroe del mondo moderno se ne è andato. Con lui molti cuori all'interno dell'automobilismo.

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Andreas Nikolaus Lauda è stato un pilota automobilistico, imprenditore e dirigente sportivo austriaco. Nato a Vienna il 22 febbraio del 1949, ha vissuto la sua vita a pieno. Infatti ha avuto una lunga carriera all’interno del mondo delle macchine e la velocità era la sua passione, che però non fu mai approvata a pieno dai genitori, che avrebbero voluto per lui una vita più in regola, per evitare di essere screditati di fronte agli occhi dell’alta società di cui facevano parte. Ma non fu per questo che si fermò. Nel 1968 decise di abbandonare gli studi universitari per prendere in mano il volante nella Formula Vee e poi nella Formula 3. Non avendo il supporto dei genitori dal punto di vista economico, la carriera di Nikolaus sembrava sul punto di finire, questo prima che riuscì a garantirsi un posto nel team March nella Formula 2. el 1972 diventa pilota ufficiale del team STP March nella Formula 1 e Formula 2, ma quest’ultima cambiò parte del proprio regolamento poco dopo.

Il suo momento di gloria arrivò quando a Oulton Park, gara fuori campionato, arrivò primo e nella seconda prova dell’Europa a Thruxton arrivò terzo. Nonostante gli sguardi di ammirazione per il pilota così promettente e pieno di speranze, quell’anno Lauda guadagnò pochi punti per il veicolo modificato troppo spesso.

Gli anni in cui Niki dimostrò tutto il suo talento arrivarono con la Ferrari, tra il 1974 e il 1977. Da ricordare il 1975, anno in cui vinse 4 gare, un secondo posto e il terzo gradino del podio dueAveva così ottenuto il titolo mondiale, primo dei tre. Gli altri due arrivarono nel 1977 e nel 1984 sulla macchina della McLaren.

Durante questi anni, il 1º agosto 1976 al Gran Premio di Germania, sul pericoloso circuito del Nürburgring Lauda,ebbe il più grave incidente della sua carriera, che gli lasciò gravi danni fisici e il volto sfigurato a vita. Dopo essere comunque tornato a gareggiare, nel 1981 si ritirò e sviluppò una compagnia aerea, Lauda Air, che fallì. L’anno successivo tornò in pista, ma il suo secondo ritiro nel 1986 fu l’ultimo. Nel 2012 è stato nominato presidente onorario non esecutivo della scuderia motoristica Mercedes AMG F1,della quale deteneva anche una partecipazione azionaria (10%).

Ieri, il 20 maggio 2019, è morto a Vienna dopo il trapianto di polmoni avvenuto 8 mesi fa in una clinica privata. Resterà il mito di generazioni intere.

(Foto in copertina: http://www.repubblica.it/sport/2015/09/28/foto/niki_lauda_dal_rosso_ferrari_all_argento_mercedes_una_vita_di_trionfi-123885921/#1)

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Sono un adolescente di 15 anni, nato in inghilterra da mamma italiana e padre inglese, abito nella provincia di Verona dal 2005 e frequento il liceo classico nella scuola paritaria alle Stimate. La scelta dell’indirizzo classico e` dovuta all’apertura mentale che ho e l’approccio con le materie umanistiche che ho sempre amato e coltivato fin da piccolo. Non solo latino e greco, ma anche scienze e matematica sono molto importanti per me. E` per questo che seppur non facendola come materia a scuola ho preso in prestito dei libri di fisica per approfondire la materia e per portare avanti anche i progetti che faccio con i miei amici. Ci piace costruire oggetti strani e passare tempo fuori all’aperto, ma anche il tempo per i videogiochi non manca. Ma oltre agli amici passo molto tempo ad allenarmi con la mia squadra di basket, con cui ho condiviso vittorie e sconfitte, tutte esperienze che hanno formato la persona che sono: simpatico, socievole e curioso. Non conosciamo la conformazione della maggior parte delle cose che ci circondano, per questo uno dei miei obiettivi e` conoscere più cose possibili per eliminare le mie incertezze.

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