“Il corpo del piccolo Leonardo è stato ritrovato martoriato con lesioni multiple, segno di maltrattamenti progressivi“, così ha enunciato il pm, che ha disposto il fermo con l’accusa di omicidio pluriaggravato nei confronti della madre, Gaia Russo di 22 anni, e del compagno, Nicolas Musi, 23 anni.
La donna, all’arrivo del bambino all’ospedale, aveva detto che era caduto dal lettino procurandosi gravi ferite, ma questa versione, da subito, non ha convinto gli inquirenti.
L’autopsia sul corpo del piccolo ha confermato l’ipotesi di maltrattamenti subiti dal piccolo. Infatti si è scoperto che la causa della morte è stata un violento colpo all’addome. La conseguente emorragia al fegato ha portato al decesso in meno di mezz’ora. Sul corpicino, il medico legale ha riscontrato ecchimosi e lesioni un po’ ovunque: sul capo, sul torace, sulla schiena, persino sui genitali. Le lesioni risalirebbero alla mattina stessa del decesso.
La madre ha negato qualsiasi coinvolgimento nella morte del figlio, scaricando di fatto tutta la colpa sul marito che, intanto, continua a mantenere il silenzio in carcere.
Precedentemente, Leonardo era già stato curato al pronto soccorso per il presunto morso di un cane, che però i medici avevano confermato nella versione dei fatti.
Il padre ha precedenti penali per maltrattamenti, abusi e consumo di stupefacenti.
Martedì 28 maggio si sono svolti i funerali e l’amministrazione comunale ha proclamato lutto cittadino.
Rimane oggi la rabbia e il senso di ingiustizia per gli abusi e violenze subite ingiustamente dal bambino.