Il Thinking Day del VR 8

Questa ricorrenza che cade ogni anno il 22 di Febbraio ci aiuta a pensare a ciò che Baden Powell ci ha insegnato tramite la sua testimonianza della vita scout.

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Ogni anno molti gruppi scout dell’AGESCI si riuniscono in un’uscita di due giorni per celebrare il giorno del Thinking Day, in cui si festeggia la nascita del fondatore dello scoutismo Sir Robert Baden Powell.

Così è anche quest’anno per il gruppo scout del Vr 8, che ha sede a Castel d’Azzano.

IL GRUPPO DEL VR 8 NELL’USCITA PER IL THINKING DAY DEL 2019

Ogni anno si fa un’uscita di due giorni di gruppo in cui si riflette sugli insegnamenti di Baden Powell e si festeggia il suo compleanno, perché senza di lui non potrebbe esistere un movimento rivolto ai giovani, che solo in Italia conta 184.000 iscritti.

Lo scautismo è stato fondato nel 1907 dal tenente generale inglese Robert Baden Powell, movimento inizialmente rivolto a pochi giovani inglesi che hanno partecipato al primo campo scout, svoltosi nella piccola isola di Brownsea a sud dell’Inghilterra.

In seguito, grazie alla moglie e alla sorella di Baden Powell, è nato anche il Guidismo, il movimento scout femminile. In Italia il primo reparto è stato fondato nel 1910 a Bagni di Lucca, con il nome di “Ragazzi Esploratori”. 

Durante il periodo fascista le attività scout sono state cancellate, per far partecipare i ragazzi all’Opera Nazionale Balilla. Alcuni gruppi scout riuscirono comunque a proseguire le loro attività clandestinamente, come le Aquile Randagie di Milano. Dopo la II Guerra Mondiale hanno ricominciato le proprie attività i gruppi scout nati in precedenza. 

Nel 1944 l’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e il CNGEI (Congregazione Nazionale Giovani Esploratori Italiani) diedero vita alla Federazione Esploratori Italiani. 

Un anno dopo l’AGI (Associazione Guide Italiane) e l’UNGEI (Unione Nazionale delle Giovinette Esploratrici Italiane) costituirono la Federazione Guide e Esploratrici Italiane.  A metà degli anni ’60 si aprì un dibattito interno all’ASCI e all’AGI. 

Era presente un desiderio di rinnovare le due associazioni, ma non era condiviso da tutti allo stesso modo.

Si verificò quindi una divisione: nel 1974 l’ASCI e l’AGI si unirono nell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), mentre invece, chi non aderiva a questi cambiamenti, diede vita ad una nuova associazione: così nel 1976 nacque la UIGSE-FSE (Unione Internazionale Guide e Scout d’Europa – Federazione dello Scoutismo Europeo). Tra le altre associazioni è presente anche il MASCI( Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani). 

Il CNGEI è presente ancora oggi, ed è il movimento scout laico. 

Lo scautismo, come dice BP, è fondato sull’ essere pronti (come dice il motto scout estote parati), atteggiamento che rende lo scout autonomo, responsabile e capace di risolvere da sé le varie situazioni che possono capitare. 

Al giorno d’oggi si cercano sempre di rispettare gli insegnamenti di Baden Powell, cercando di insegnare ai ragazzi d’oggi a diventare autonomi e consapevoli, per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. 

Per me il movimento dello scautismo, a cui partecipo da cinque anni ormai, è un’occasione per crescere e assumersi le proprie responsabilità, facendo in modo che i più grandi insegnino ai più piccoli ciò che hanno imparato loro durante il sentiero scout, per trasmettere le proprie competenze agli altri.

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Ho diciassette anni e mi piace camminare in montagna e osservare la flora e la fauna dei luoghi che visito. Amo leggere e il mio genere preferito è il fantasy: leggo spesso libri di Tolkien come “Il Signore degli Anelli”. A volte leggo anche romanzi gialli e romanzi storici, dato che una delle mie materie preferite è proprio la storia; mi piacciono tanto anche le altre materie. Suono il pianoforte, mi piace nuotare e sono uno scout. Ho la passione della fotografia e io e la mia macchina fotografica siamo pressoché inseparabili: ogni volta che andiamo in vacanza o che facciamo una semplice passeggiata, la porto sempre con me, perché non si sa mai cosa si può fotografare di bello. Ho scelto il classico perché mi piacciono le materie classiche e nella mia famiglia è quasi una tradizione. Abito a Castel d’Azzano. Sono una persona gentile, altruista e comprensiva. Da grande mi piacerebbe fare lo storico anche se ho anche altri progetti.

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