Il mostro di Loch Ness esiste veramente o è solo il frutto di una fantasia? Questa è la domanda che da molto tempo si pongono gli appassionati di leggende. Ebbene si, forse la creatura è presente, ma non non sarebbe un dinosauro, bensì una grandissima anguilla.
La dichiarazione arriva da uno studio sulla biodiversità condotto nel 2019 guidato dal genetista dell’università di Otago (in Nuova Zelanda) Neil Gemmell. Gli scienziati hanno prelevato e esaminato circa 250 campioni di DNA prelevati da diverse zone e a differenti profondità (per creare una mappa sugli abitanti dell’ecosistema) del celebre lago in Scozia.
Tutto questo ha portato grandi risultati: infatti sono state evidenziate circa 3000 specie diverse ma nessuna traccia di una creatura preistorica. Gemmell stesso ha dichiarato: «Esiste un plesiosauro a Loch Ness? No. Non ci sono assolutamente prove di sequenze di DNA di rettili nei campioni raccolti. Di conseguenza, direi che possiamo essere abbastanza certi che non c’è un rettile gigante con le squame che nuota nel lago».
In seguito il genetista ha aggiunto: «Nel Loch Ness è presente una quantità molto significativa di DNA di anguilla. Le anguille sono davvero abbondanti nel lago e abbiamo trovato il loro DNA praticamente in ogni campione prelevato. Si presume quindi che il mostro sia in realtà un’anguilla gigantesca. A dimostrazione della teoria è il fatto che molti subacquei affermano di aver visto anguille grandi come le loro gambe nel lago».