Anche lo spettacolo della Formula Uno alza bandiera bianca. Il Gran Premio d’Australia in programma domenica a Melbourne che avrebbe dovuto dare inizio alla nuova stagione del Mondiale di F1 non si correrà.
Una decisione inevitabile dopo che la McLaren ha dato forfait a seguito della positività al coronavirus di uno dei membri del suo team. Fra le prove previste dal calendario, solo il Gran Premio di Cina programmato a Shanghai in aprile era stato rinviato a data da destinarsi.
Risulta invece confermato il Gp del Bahrain del 22 marzo ma a porte chiuse. A rischio anche l’esordio della F1 in Vietnam previsto per il 5 aprile.
Il caso McLaren
Una decisione, quella dell’annullamento, presa in seguito all’annuncio della McLaren di ritirarsi dal Gran premio d’Australia per via di un contagio all’interno della scuderia. Quello che tutti temevano è dunque reale: anche nella Formula 1 ha fatto il suo ingresso il Covid-19.
Hamilton: “In F1 il denaro è re”
A chiedere la cancellazione del Gran premio sono stati i piloti stessi. Duro il sei volte campione del mondo Hamilton in conferenza stampa sull’ipotesi di correre: “Per me è scioccante il fatto che siamo tutti seduti in questa stanza, la F1 continua ad andare avanti, perché il denaro è re. Cosi ha commentato il pluri campione, dicendo di non essere soddisfatto per l’ipotesi di far partire comunque il mondiale.
Vettel: “Pronti a tirare il freno”
Anche il ferrarista Sebastian Vettel, con la medesima perplessità del suo rivale, non si era tirato indietro: «Spero che altri siano d’accordo, e speriamo che non si arrivi a questo, ma se dovesse succedere sicuramente tirerei il freno a mano. Siamo un gruppo di 20 piloti, ci siamo riuniti negli ultimi anni per varie circostanze e penso che avremo un’opinione comune su grandi decisioni come questa. Credo che saremo abbastanza maturi per prenderci cura di noi stessi». Si è espresso così Vettel in merito alla possibilità di far partire comunque il mondiale 2020, esprimendo la sua volontà di non correre in caso si decida di gareggiare ugualmente.