Dio sopra la tempesta

«Nelle difficoltà non possiamo risolvere noi con le nostre umane forze, dobbiamo aggrapparci al Signore, perchè è l’unica roccia». Questa è l'esortazione del Cardinale Comastri a superare questa grande prova con l’aiuto Celeste.

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Nella grande emergenza provocata dal coronavirus, per iniziativa del cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, ai piedi dell’altare della Cattedra, ogni giorno alle ore 12.00, fino al 3 aprile, viene recitata la preghiera dell’Angelus seguita dal Santo Rosario e dalle litanie lauretane, per invocare l’intercessione della Madonna in questo momento così difficile.

Sua eminenza, infatti, durante meditazione dei Misteri Dolorosi ha ricordato che Gesù sulla croce disse a Sua Madre: «Donna, ecco tuo figlio», cioè: fagli da mamma. Il cardinale ha ricordato che: «Il primo compito della mamma è proteggere i figli nell’ora del pericolo». Per questo motivo la decisione della preghiera a Maria Santissima, «affinché ci liberi dal flagello dell’epidemia».

Questo il video in cui il cardinale Comastri riflette sulla situazione in cui ci troviamo
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Ho quindici anni e frequento la quinta ginnasio all’istituto “Alle Stimate” di Verona. Ho scelto il liceo classico perchè sono più portato per le materie umanistiche. Ero curioso di studiare il greco e il latino e non mi sono pentito della scelta che ho fatto perchè ogni giorno imparo cose nuove. Nel tempo libero mi piace giocare a tennis, anche se non lo pratico più da un anno per dedicarmi maggiormente allo studio. Sono appassionato di arte sacra e di oggetti liturgici. Un altro mio hobby è la cucina; mi piace molto guardare programmi culinari e cucinare. Amo inoltre passare del tempo con la mia famiglia. Non so ancora con precisione cosa farò dopo la maturità, ma sicuramente mi piacerebbe studiare Teologia.

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