Mancano le mascherine? Negli ospedali si usano quelle da sub

Trasformare maschere da sub in respiratori, ecco la nuova innovazione che sta facendo parlare l’Italia intera.

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A causa dell’emergenza del Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus,  tutti gli ospedali d’Italia sono occupati, infermieri e medici lavorano senza sosta, e moltissimi strumenti indispensabili per la cura sono ormai irreperibili. 

Infatti scarseggiano le mascherine, non quelle semplici per diminuire il contagio, ma quelle utilizzate per la ventilazione respiratoria. 

Erano arrivate ad inizio marzo dalla Cina, paese che per primo si è trovato a fronteggiare l’emergenza del virus, moltissime tute protettive, ma anche tamponi e respiratori in aiuto dell’Italia. Questo però è bastato solo per alcune settimane, alla fine delle quali il bisogno di respiratori negli ospedali è diventato maggiore di prima. 

L’ingegnere Cristian Fraccassi e il suo team quindi, hanno avuto l’idea di creare mascherine respiratorie a partire da quelle semplici da sub

Trasformare le conosciute maschere da sub di Decathlon in respiratori sembrerà strano quanto impossibile, ma più di 500 sono state già distribuite in alcuni ospedali del Nord Italia, tra cui quello di Brescia.

Tutto questo è stato anche possibile grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla creazione di valvole 3D che hanno permesso la trasformazione di semplici maschere da sub in respiratori. In pochi giorno quindi si è raggiunto un numero sufficiente di maschere che sono state distribuite negli ospedali, trasformando quello che inizialmente era solo un prototipo in una grande possibilità per tutti i malati. 

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Ho 15 anni, abito a Verona, e frequento la quinta ginnasio al liceo classico “Alle Stimate”. Ho scelto questa scuola perchè mi interessano maggiormente le materie umanistiche, dal momento che quelle scientifiche mi hanno sempre creato problemi. Non ho materie preferite, ma mi piacciono molto storia, greco, e stranamente scienze. Sono una ragazza tranquilla e socievole, anche se a primo impatto posso sembrare molto introversa. Pratico danza ormai da undici anni, e nel tempo libero mi piace ascoltare musica, guardare film, uscire o semplicemente non far nulla. Amo andare in montagna, nonostante non ci vada spesso; è un luogo che mi rilassa, anche se camminare per ore può non sembrare molto rilassante. Mi piace leggere, i miei colori preferiti sono il nero e il rosa chiaro; in futuro non ho idea di cosa farò, perché non ho ancora trovato qualcosa che mi appassioni abbastanza.

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