Negli ultimi anni è sempre più raro spostare in avanti le lancette dell’orologio prima di andare a letto. Per smartphone, computer e tablet ormai è tutto automatico, basta essere connessi a internet (in molti casi anche offline l’ora viene correttamente aggiornata).
Il cambio d’orario ci regala sessanta minuti in più di luce naturale, ma comporta anche qualche problema: influisce sull’umore delle persone, causa stress, disturbi del sonno e problemi di concentrazione.
L’ora legale durerà fino a domenica 25 ottobre, quando rientrerà l’ora solare.
Questa però potrebbe essere una delle ultime volte che spostiamo le lancette in avanti. Infatti il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere la convenzione che prevede il cambio d’ora, sia avanti sia indietro, che ogni anno si verifica sempre a ottobre e a marzo. Ogni stato sarà quindi chiamato a decidere, entro i prossimi due anni, se rimanere con l’ora solare o adottare l’ora legale come fuso orario.