Sembra che sia diventata una “moda” trasferirsi da una scuola all’altra. Come Rika Kihira, anche Alexandra Trusova ha deciso definitivamente di lasciare la più ambita e amata accademia di pattinaggio al mondo, ossia quella di Eteri Tutberidze (Russia) che ha “cresciuto” i grandi campioni di questo sport.
Alexandra era una delle atlete più promettenti della scuola di Eteri e sicuramente la candidata perfetta per la vittoria delle Olimpiadi che si terranno nel 2026, ma anche lei come altre sue colleghe ha pensato di lasciare le sue radici alla ricerca della perfezione, infatti, tutti gli amanti di questo sport sanno bene che Alexandra, pur essendo giovanissima, ha davvero un futuro d’oro.

La quattordicenne esegue sul ghiaccio tutti salti quadrupli, sfidando le leggi della fisica e mettendo in crisi le sue avversarie, conquistando ogni volta il gradino più alto del podio a parte quest’anno.
Lunedì 1 giugno 2020 su Instagram (social, in cui ha risposto per la prima volta del trasferimento dal gruppo di Eteri Tutberidze a quello di Evgeni Plushenko) è apparsa in una “storia” di Plushenko, in cui si vede palesemente Alexandra impegnata con gli allenamenti, proprio nell’accademia dell’ex pattinatore .
La pattinatrice (nata a Ryazan) non ha parlato delle motivazioni che l’hanno spinta a cambiare coach, amicizie e coreografo, ma ha cercato di “analizzare” quanto successo nella scorsa annata sportiva, dove ha subito (nella maggior parte delle competizioni a cui ha partecipato) più di una sconfitta dalle sue stesse compagne di allenamento, in particolare della Kostornaya.
«La scorsa stagione ho eseguito in piedi tre quadrupli: è molto importante per me. Cerco di mettere sempre più salti da quattro giri di rotazione ogni anno. Non ha funzionato il layout con cinque quadrupli, ma spero di farlo da adesso in poi.
Ovviamente nell’ultimo periodo con l’isolamento non ho pattinato, ma spero di poterlo provare al più presto, infatti, se riuscirò ad impararlo lo inseriremo nel programma. Credo di non essere riuscita a dosare bene le emozioni nelle gare dove ho sbagliato i salti».
La Campionessa Mondiale Junior 2018 e 2019 ha anche accennato di voler lavorare sul quadruplo rittberger, ma non nasconde l’emozione quando lo prova agli allenamenti, per lei a questo punto appena iniziati nel centro Olimpico di “Kislovodsk”.
Ricordiamo che la sua scelta ha comportato la “separazione” dalle sue ex compagne di squadra e amiche (le quali in questo 2020 l’hanno superata più volte).