Maria De Biase e la sua idea di innovazione tra i banchi

La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo statale Santa Marina-Policastro, nel Cilento è promotrice e fautrice di un'idea di scuola intesa come laboratorio di sostenibilità ambientale.

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Maria De Biase è la dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale Santa Marina-Policastro, nel Cilento, una preside originale poiché sostenitrice della scuola intesa come laboratorio di sostenibilità ambientale

Istituto Santa Marina Policastro

Le scuole coordinate da De Biase, da quelle dell’infanzia a quelle di secondo grado, sono a rifiuti zero ed affermano il concetto di ecologia: per esempio, l’olio esausto alimentare viene trasformato in sapone, in parte utilizzato negli istituti e in parte venduto. Inoltre nella scuola non sono presenti distributori di bibite o merendine: i ragazzi, i bambini e i docenti consumano “l’eco merenda”, composta dal pane locale con olio evo e bibite prodotte con la frutta fresca arrivata direttamente dall’orto della scuola.

In mensa, l’acqua viene servita in brocche di vetro, i bambini utilizzano bicchieri in plastica rigida e si consumano alimenti alla base della dieta mediterranea e di un’alimentazione sana; inoltre, grazie all’eliminazione dell’usa e getta, anche le mense sono a rifiuti zero, come l’intera scuola.

Maria De Biase, di fronte all’orto della scuola

Nell’istituto vi sono laboratori educativi ecologici come l’orto, già nominato precedentemente: «Sfruttiamo gli spazi esterni per realizzare aule didattiche ambientali» dichiara la preside, che ribadisce come sia importante riscoprire la ruralità, realizzando spazi verdi, coltivando ortaggi e piantando alberi da frutta. Un altro laboratorio è il progetto “Musica e Riciclo”: la banda della scuola usufruisce di strumenti realizzati dagli stessi studenti con materiali riciclati come lattine, tubi e bidoni usati, dando così libero sfogo alla propria creatività e offrendo una seconda vita a questi oggetti.

Nel laboratorio “Librilibera”, invece, si sono sperimentate le moderne attività del bookcrossing e del booksharing, cioè iniziative di distribuzione gratuita di libri, chiamata anche “passalibro“, dove c’è una sola regola, porta un libro e prendi un libro, ma anche un cammino incentrato sui valori della Costituzione per imparare ad essere cittadini consapevoli.

Cambiare l’educazione per cambiare il mondo” è il motto della preside De Biasi che trasforma i valori in progetti educativi. Infatti, nei suoi istituti vengono insegnati non solo le principali discipline culturali, ma anche le basi per diventare buoni cittadini e dimostrando che la scuola non è solamente aule, lavagne e banchi, ma anche relazioni, educazione e divertimento.

L’Istituto Santa Marina-Policastro ha dimostrato di viaggiare per sé, facendo valere i suoi principi per ottenere risultati ottimali, parlando di sostenibilità, buone pratiche e rifiuti zero, diventando così un modello di scuola replicato e sostenuto anche da altri. Proprio per questo, il percorso educativo per le giovani generazioni è risultato evidente, provando che questa scuola pubblica può costruire futuri e disegnare traiettorie di ogni genere.

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Ho 15 anni e vivo in provincia di Verona, più precisamente in un piccolo paesino di nome Rivoli Veronese, vicino alla Valpolicella. Fin da bambina ero serena, ma curiosa: osservavo con grande attenzione tutto ciò che mi circondava. Sono cresciuta insieme a mia sorella maggiore, che era, ed è ancora oggi, il mio punto di riferimento e la mia confidente. Quando sono triste o giù di morale so che posso contare su di lei. Nel mio tempo libero adoro guardare le serie televisive e i film. Amo il cinema in ogni sua sfaccettatura, i miei generi preferiti sono il fantasy e il romantico, ma nutro anche una grande passione per il genere drammatico. Mi piace leggere, soprattutto in estate sotto l’ombrellone, con il sole che mi sfiora la pelle e il rumore delle onde in sottofondo oppure in inverno davanti al caminetto acceso, con una bella tazza di tè caldo in mano. Inoltre, durante il fine settimana trascorro alcune ore a passeggiare lungo il fiume Adige insieme alla mia cagnolina, Rendy.

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