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Il padel è uno sport simile al tennis, ma molto più dinamico e questo lo rende divertente e accessibile a persone di tutte le età, ma perché è detto lo sport dell’anno?

Come funziona?

Questa attività motoria viene praticata a coppie. Il campo, lungo 20 metri e largo 10, può ricordare quello da tennis, ma la differenza è quella di avere delle pareti alte circa tre metri su tutti i quattro lati del campo.

Racchetta da padel

Il gioco si pratica con una racchetta chiamata pala, solida e forata, che risulta più leggera di una classica racchetta da tennis. Poi servono anche delle palline, simili a quelle da tennis, ma che hanno meno pressione al loro interno e questo permette che siano più lente.

Le pareti sono essenziali nello sport poiché, quando la pallina rimbalza su di esse, può essere respinta con la racchetta dall’altra parte del campo. Respingere la pallina con la pala diventa così un obiettivo divertente oltre che impegnativo.

Questa è la principale differenza che distingue il padel dal tennis, per il resto il gioco segue quasi sempre le stesse regole.

La storia di questo sport

Il gioco del padel nacque nel 1969 in Messico, quando un noto cittadino dell’alta società decise di usare l’area disponibile nella sua residenza per costruire un campo da tennis. Però lo spazio a disposizione era molto più piccolo di quello che serviva per costruire il campo desiderato e inoltre era sbarrato su alcuni lati da muri.

Così venne creata un’area da gioco più piccola, interamente circondata da pareti. Naturalmente questo serviva per impedire alla palla di uscire dal campo.

Questa creazione inaspettata aveva il vantaggio di tenere la palla sempre in movimento e di conseguenza anche i giocatori. Provare per credere! 

Signore che giocano a padel (immagine presa da Superpadel)

In seguito il padel si diffuse in Spagna e qui riuscì a riscontrare un grande successo. Ancora adesso questo sport è il secondo dopo il calcio, con quattro milioni di giocatori amatoriali, insieme all’America Latina.

Juan Lebron (immagine presa da Twitter)

Durante gli anni ’80 si affermò come un vero e proprio sport espandendosi anche in Francia, Brasile, USA e Argentina.

Nel febbraio del 1991 nacque in Italia la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.), costituita da alcuni amanti dello sport con lo scopo di incentivare nel nostro paese un’attività che unisce le caratteristiche del tennis ad un minore spreco di spazio e strutture, con un aggiunta di divertimento.

Il padel viene definitivamente riconosciuto dal C.O.N.I. nell’aprile del 2008.

Il World Padel Tour è il campionato di padel professionistico più importante al mondo e, al momento, colui che detiene il primo posto nella classifica mondiale è Juan Lebron.

Amato anche in Italia e in Veneto

Per comprendere la grandezza di questo fenomeno basti pensare che in Italia negli ultimi cinque anni il numero di campi è cresciuto di oltre l’800%. Inoltre durante questa pandemia il padel è uno degli sport ancora praticabili ed è una cosa vantaggiosa soprattutto per tenere in allenamento il proprio corpo e ovviamente divertirsi.

Anche in Veneto è molto diffuso questo sport dove ci sono molto appassionati che si distribuiscono tra Vicenza, Treviso, Padova, Verona e Venezia.

Infine le parole di Matteo Carponi, titolare dell’agenzia E-motion di Noale, organizzatrice di eventi sportivi: «Penso che il segreto del suo successo stia nel fatto che, a differenza del tennis, abbia una tecnica di gioco meno rigida. Di conseguenza anche un principiante dopo una mezz’ora di gioco inizia a capirne i meccanismi e soprattutto a divertirsi».

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Ho quasi 15 anni e frequento il secondo anno del liceo classico “Alle Stimate”. Ho scelto il Classico come indirizzo perché sono sempre stata affascinata dalle materie umanistiche e sono interessata al loro studio perché credo che possa aprire diverse porte per il futuro. Sono una ragazza solare, socievole e determinata, infatti se mi metto una cosa in testa cerco in tutti i modi di ottenerla. Mi piace fare sport, per 12 anni ho fatto danza e adesso pratico tennis due volte alla settimana, e questa attività mi ha fatto essere molto competitiva più di quanto non lo fossi già, infatti cerco sempre di ottenere il miglior risultato impegnandomi al massimo. Nel mio tempo libero mi piace ascoltare la musica, mi rilassa molto, ascolto tutti i tipi di musica, non ne ho uno preferito. Amo stare in compagnia degli amici, con la mia famiglia o guardare serie tv o film. Finito il liceo vorrei continuare gli studi all'università di medicina e esaudire i miei sogni

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