I migliori sciatori del mondo si sono sfidati, nella 46° edizione dei mondiali, sulle piste di Cortina. Ma per la nostra nazionale non è stato un torneo vittorioso.

Lo sci non si è fermato, nemmeno con il Covid, e con tutto il suo splendore, ha regalato emozioni a milioni di spettatori.
«Un evento che associa sport, passione e sostenibilità ambientale e sociale. Il ritorno dei Mondiali per Cortina è stata una sorta di rinascita, come se una bella addormentata si fosse risvegliata con il contributo di tutti», commenta Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina, l’ente organizzatore dei Mondiali.
Riviviamo insieme le emozioni che ci hanno regalato gli italiani protagonisti, malgrado qualche aspettativa forse troppo alta.

Nel medagliere troviamo in quinta posizione l’Italia, davanti alla Norvegia e alla Germania; in prima posizione l’Austria, dietro ci sono la Svizzera, Francia e Stati Uniti.
Soltanto alla quinta giornata di gare arrivano la prima medaglia e il primo titolo in questi campionati del mondo per l’Italia, con Marta Bassino vincitrice, a pari merito, con Katharina Liensberger nel parallelo femminile.

L’Italia maschile torna, inaspettatamente, sul podio con Luca De Aliprandini, che fa piangere Cortina e il pubblico italiano, commuovendosi lui stesso, dato che a 30 anni corona il sogno di una vita, un posto sul podio.
Le medaglie scivolate via e i sogni infranti sono purtroppo numerosi.
La favorita italiana, Federica Brignone, dopo aver dominato il SuperG, esce dopo tre pali nello slalom, dicendo addio al sogno della medaglia nella combinata femminile di Cortina.
Sempre in questa gara, troviamo Elena Curtoni, in quarta posizione, a inseguire le tre favorite e imbattibili nello slalom: Mikaela Shiffrin, Petra Vhlova, Michelle Gisin. Mentre Marta Bassino si posiziona al sesto posto.
Un’altra occasione persa è nel parallelo a squadre, dove l’Italia è stata eliminata ai quarti di finale contro la Germania, una similitudine con gli Europei del 2016, quando i calciatori italiani furono eliminati, sempre ai quarti di finale, dai giocatori tedeschi.

Durante il gigante femminile, Federica Brignone esce fuori in una curva a sinistra a causa di un dosso. Per lei purtroppo un mondiale da dimenticare. «I risultati fanno schifo» commenta amareggiata.
Anche se l’Italia non ha raggiunto gli obiettivi che tutti speravano, possiamo essere fieri dell’impegno offerto dagli sciatori azzurri e siamo convinti che avremo l’occasione di rifarci.