Uno dei maggiori problemi che affliggono le città è il traffico. Noi tutti siamo abituati a veder girare decine di auto nelle città, e a queste si aggiungono anche parecchi furgoni, che trasportano merci destinate alle aziende e alle industrie. Questi ultimi, però, sono veramente così indispensabili?

Lo scorso 12 aprile, il veronese Francesco Sabaini ha fatto partire nella nostra Verona il progetto MoveByBike, un’impresa di eco-logistica che effettua consegne non tramite i soliti furgoni, ma utilizzando particolari biciclette. Abbiamo deciso dunque di intervistarlo per scoprire da vicino questa inedita impresa.
Come nasce l’idea di questa sua impresa di eco-logistica?
In realtà l’idea non nasce da me. All’inizio del 2013, infatti, sono entrato in contatto con questa impresa MoveByBike a Malmo, in Svezia, creata da un padre e un figlio che avevano avuto l’idea di trasportare oggetti più voluminosi rispetto a quelli che venivano portate dalle cargo bike, già presenti in Scandinavia. Ebbero l’ispirazione da un’azienda di trasporti a Montreal, in Canada, che usava dei carrelli abbastanza lunghi che venivano attaccati dietro le bici. Diventai dunque un loro collega. La nostra idea era quella di usare dei tricicli su modello dei risciò a cui avremmo attaccato un rimorchio in grado di contenere fino a un divano. Tra molte soddisfazioni e anche alcune difficoltà, siamo arrivati ad avere settantacinque dipendenti in varie città svedesi nel 2020. Successivamente ho deciso di tornare a vivere qui a Verona.
La sua idea nasce dunque da lontano, ovvero dalla Svezia: come ha intenzione di realizzarla qui a Verona?
Io so da dove parto, progetto la prossima mossa a breve o medio termine e ho un’idea di dove voglio arrivare. Per tutto quello che sta in mezzo devo usare molta immaginazione, dal momento che qui in Italia l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto è piuttosto scarsa. La situazione sta però cambiando, poiché c’è molta più attenzione alle misure di sostenibilità e ai pedoni e ciclisti. Penso dunque che sia il periodo adatto per realizzare la mia impresa. Ho preso in affitto un piccolo locale vicino al centro di Verona, ho comprato due o tre mezzi per il mio progetto e ho trovato le persone giuste che mi aiutino per questo progetto, che è fondamentale. I primi clienti li ho trovati sulla base della mia esperienza precedente, grazie alla quale so qual è il tipo di clientela di cui ho bisogno.
Ci vuole descrivere i suoi particolari mezzi di trasporto?

Al momento abbiamo un carrello elettrico a tre ruote, lungo 180 centimetri, che si attacca dietro a una bicicletta normale adatta ad andare sull’asfalto. Il carrello, essendo elettrico, quando “sente” la pedalata fa partire il motore, quindi pare quasi di non averlo. Poi abbiamo una cargo bike, con due ruote e una scatola tra il manubrio e la ruota anteriore, che si guida come una bici normale. A breve prenderemo anche un triciclo o quadriciclo simili a quelli dei corrieri postali, con la furgonatura dietro le spalle del conducente. In Italia questi mezzi sono perlopiù inediti, ma si stanno gradualmente diffondendo.
Com’è la vostra giornata-tipo lavorativa?

Essendo appena partiti, non abbiamo ancora una vera e propria giornata-tipo. Comunque, la nostra giornata-tipo in futuro consisterà nel lavorare per il business la mattina, lavoro misto il pomeriggio, mentre alla sera con i privati. Noi cerchiamo di lavorare prevalentemente “B2B”, ovvero “business-to-business”, verso altre aziende piuttosto che verso i privati a domicilio. La mattina facciamo diversi giri di consegne per le aziende. Il pomeriggio invece viene generalmente dedicato alle consegne per i privati. La sera invece si lavora in genere con l’E-commerce, servendo o pasti a domicilio, i meal kit (ingredienti per mangiare una settimana), vestiario e molte altre cose che si possono servire alla sera, quando la gente è a casa.
Quali sono i vantaggi che questa sua impresa potrà portare alla città di Verona?

Io ritengo che potrà diminuire di molto il numero dei furgoni, e di conseguenza Verona potrà avere una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e una migliore qualità dell’aria. Poi migliorerà anche l’utilizzo dello spazio, poiché i furgoni occupano uno spazio enormemente maggiore rispetto ai nostri mezzi. Credo che miglioreranno anche le norme di sicurezza, poiché sulle bici ci sono le persone davanti, non un guscio di ferro, plastica e vetro, e non ci sono angoli ciechi, poiché le persone sulle bici vedono a centottanta gradi. Infine, spesso l’utilizzo delle biciclette garantisce anche un vantaggio in termini di efficienza, poiché si riesce ad effettuare le consegne nello stesso tempo che impiegherebbero dei furgoni, se non addirittura in meno tempo.