Dal 1986, anno di apertura, alla Scuola Civica di Musica “A. Toscanini” di Castel D’Azzano, in provincia di Verona, si insegna a vivere la musica con impegno e passione. Una passione condivisa sia dagli insegnanti, sia dagli alunni, ma anche da tutti i cittadini che possono assistere ai saggi e ai concerti organizzati in paese.
La scuola conta una ventina di docenti che tengono i più svariati corsi di strumento e di teoria musicale per giovani e adulti; c’è inoltre il piccolo coro Toscanini e il “giocomusica”, dedicato ai piccolissimi.
Per conoscere meglio questa realtà musicale abbiamo incontrato Daniela Adami, insegnante di pianoforte, canto lirico, fisarmonica, nonché Direttore artistico della scuola.

La struttura didattica della scuola
Nata come associazione culturale finalizzata alla promozione della musica, dal 2014 la scuola è convenzionata col Conservatorio Statale di Musica di Verona “F.E. Dall’Abaco” per i corsi pre-accademici.
Per quanto riguarda la struttura didattica interna, la scuola ha caratteristiche simili a quelle di un vero e proprio Conservatorio. In particolare ci sono corsi individuali, di gruppo, di teoria e solfeggio, coro di voci bianche e musica d’insieme.
Sebbene la pandemia abbia un po’ rallentato le attività di gruppo, non è venuta meno la voglia di ricominciare; per i ragazzi è importante imparare a lavorare insieme per raggiungere i propri obiettivi.
Come al Conservatorio, anche alla Toscanini gli insegnanti devono essere laureati nelle discipline che insegnano; in particolare, per la musica classica è necessaria la laurea in Conservatorio, per quella moderna valgono i diplomi equipollenti ottenuti in accademie. E anche qui vi sono valutazioni, esami finali, saggi di classe e concerti, realizzati in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Castel d’Azzano.
Competenze e impegno vengono messi in gioco quotidianamente da ogni insegnante per portare avanti la missione principale della Toscanini: educare fin da piccoli alla musica, che, come diceva il maestro Ezio Bosso, scomparso di recente, ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
I corsi musicali

Come ci racconta la professoressa Adami, il “Giocomusica”, dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia, dà una prima infarinatura per avvicinarsi all’ambiente della musica, giocando con la voce e con il ritmo. Queste attività, rivolte a piccoli musicisti, sviluppano l’intonazione tramite piccole canzoni apposite. Si ascoltano musiche che invitano i bambini ad un primo approccio con gli strumenti musicali e con la vocalità.
Il corso di teoria e solfeggio proposto dalla scuola, è un elemento di base per lo studio di uno strumento; esso permette di avere una maggior confidenza con le note, gli spartiti, le scale musicali, da cui deriva una maggior sicurezza nel suonare lo strumento.
La conoscenza della teoria musicale diventa sempre più importante man mano che si prosegue nel proprio percorso musicale. Alla Toscanini sono presenti tre livelli di solfeggio, in base al corso che si segue.
La musica classica è modellata sia sul programma ministeriale volto all’ammissione in Conservatorio, sia sulle caratteristiche dello studente, che è libero di sviluppare le proprie capacità.
Alla Toscanini è attivo anche un corso di strumento e di teoria e analisi per affrontare l’esame di ammissione per il Liceo musicale; ogni anno alcuni studenti proseguono il loro percorso scolastico dopo la terza media proprio al Liceo musicale di Verona “C. Montanari”.
Musica moderna di gruppo
La musica moderna e jazz propone agli studenti un programma personalizzato, che permette l’approccio ai diversi generi, modulato però in base ai gusti musicali di ciascuno. Uno degli obiettivi finali è quello di creare una band, favorendo lo sviluppo di una mentalità collettiva tramite lo studio della musica d‘insieme. Altri progetti riguardano la formazione di quartetti di archi e orchestre di pianoforti.
Nei prossimi mesi è inoltre prevista la partenza di un Corso di Perfezionamento Superiore per cantanti e attori, volto a chi, giovane o adulto, sia interessato a unire le due dimensioni, quella del canto e quella della recitazione, per una migliore interpretazione scenica di un ruolo cantato. Anche giovani attori che intendano frequentare un’ Accademia italiana superiore di Teatro potranno trovare nel corso un valido supporto.
Le lezioni saranno tenute da un attore professionista con l’accompagnamento di un maestro collaboratore al pianoforte; le due figure seguiranno i partecipanti approfondendo in via esperienziale il ruolo e le caratteristiche di un “personaggio in scena”.
Un altro modo per fare musica è quello di conoscere la Musica: ecco allora i corsi di Storia della Musica, che ne analizzano lo sviluppo nella storia, dai Greci sino ai giorni nostri.
Una rete musicale sul territorio
Negli ultimi dieci anni si è creata una rete di valorizzazione culturale che collabora con l’Amministrazione Comunale di Castel d’Azzano e con l’Istituto Comprensivo “A. Cesari”. Spesso infatti vengono promossi concerti ed eventi sul territorio, aperti a tutti e volti ad accrescere l’importanza della cultura per tutte le età.cPer le classi dell’Istituto Comprensivo ciclicamente vengono organizzate lezioni e incontri culturali.
Durante l’anno scolastico 2021-22 è attivo il progetto “Musichiamo”, dedicato alla Scuola comunale dell’infanzia e alle classi prime, seconde e terze dei tre plessi della Scuola primaria che prevede dieci incontri per classe.
Come ci ha detto Martina, madre di tre figlie iscritte alla Toscanini, la scuola è frequentata principalmente da bambini e ragazzi di Castel d’Azzano, aspetto non scontato che permette di sentire la musica più vicina e di avvicinarsi ad essa sul territorio.
La scuola Toscanini è una delle attività centrali del paese, che avvicina giovani e adulti alla musica, che è vita, speranza ed emozione.