Di pochi giorni fa è la scoperta di un nuovo tipo di esplosione stellare: la micronova. Ad osservarla è stato un team di astronomi, grazie all’aiuto dei dati forniti dal satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA.
Le micronovae sono eventi estremamente potenti, ma piccoli su scala astronomica. Questa esplosione si verifica su nane bianche, stelle morte con una massa simile a quella del Sole, ma piccole come la Terra.

Una nana bianca in un sistema a due stelle può “rubare” materiale, soprattutto idrogeno, dalla sua stella compagna. Quando questo gas cade sulla superficie molto calda della stella nana bianca, innesca la fusione esplosiva degli atomi di idrogeno in elio. Le micronovae hanno una durata di alcune ore, quindi sono abbastanza veloci.
La scoperta di questo fenomeno è riconducibile proprio alla sua posizione: si tratta infatti di eventi che possono essere piuttosto comuni nell’universo, ma che risultano particolarmente difficili da registrare per via della loro rapidità. Aver scoperto un nuovo tipo di esplosione stellare, è una spinta a cercare di saperne di più, sia sull’evento di micronova, ma anche su altri possibili eventi che possono contribuire all’evoluzione delle stelle.
Il satellite TESS
TESS è una missione della NASA guidata dal MIT, un’indagine su tutto il cielo per gli esopianeti in transito. E’ stato lanciato il 18 aprile 2018 a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 da Cape Canaveral.


Tess affiancherà il cielo con 26 segmenti, osservando l’emisfero australe nel primo anno di operazioni della missione e l’emisfero settentrionale nel secondo anno. E’ dotata di quattro fotocamere identiche. Ognuno ha un campo visivo di 24 × 24 gradi. Sono allineati per coprire strisce di cielo di 24 × 90 gradi chiamate “settori“.