La 124esima edizione di Fieracavalli si è conclusa una settimana fa e ha visto come protagonisti assoluti i 2.400 cavalli di 60 razze diverse e le varie associazioni. Il numero dei visitatori è aumentato di circa 40 mila dall’anno scorso, anche a causa delle minori restrizioni per il Covid. Più di 100 mila visitatori da 57 nazioni hanno visitato i numerosi padiglioni e hanno preso parte ai 200 eventi che erano in programma: come i battesimi dei pony, lo show dei balli country e gala serale.

Ma qual è l’origine di questa fiera? Fieracavalli ha origine nel 1898, quando, per volere della Civica Amministrazione di Verona, nacquero le fiere semestrali di cavalli, nelle quali si esponevano non solo cavalli, ma anche merci e prodotti del mondo equestre. Al tempo, il cavallo era visto come un vero e proprio mezzo di trasporto, usato nelle campagne e dal quale dipendevano gli spostamenti di una famiglia. Il successo della fiera si rafforzò negli anni tanto che nel 1906 il re Vittorio Emanuele III e nel 1924 il principe Umberto di Savoia la visitarono. Con il fascismo avvenne un’accelerazione tanto che nel 1940 gli organizzatori furono costretti a chiudere prima, poiché furono acquistati tutti gli animali.

Nel 1948, a cinquant’anni dalla nascita, il nome cambiò in “Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnica“. Dopo i numerosi progressi degli anni ‘50 e ‘60, nel 1976 la fiera dal mese di marzo venne spostata a quello di novembre con il nome di “Fiera Cavalli e Salone delle Attrezzature a Attività Ippiche”. La crescita del pubblico nel 1985 portò l’allora presidente Angelo Betti e il direttore commerciale Roberto Gobbi a creare uno spettacolo per animare il pubblico anche di sera con il “Gala d’Oro” (che tutt’ora viene proposto). Dal 2001 la Fiera ospita l’unica tappa Italiana della FEI World Cup “Coppa del mondo del salto ad ostacolo”.

Dalla storia notiamo come il cavallo da “mezzo di trasporto” ora rappresenti un animale nobile e celebre, dalle ampie capacità. La Fieracavalli ha il merito di mantenere alcune tradizioni della storia e coinvolgere non solo persone specializzate ma anche quelle affascinati dagli animali, adulti e bambini. Dove si possono scoprire diverse razze, usanze e costumi attraverso un ambiente sereno.
