Chi o cosa muove le recenti azioni degli ambientalisti? Il 23 ottobre scorso due ambientalisti tedeschi appartenenti al gruppo “Last Generation” si sono introdotti nel museo Barberini di Postdam in Germania.
Il copione è quello già visto qualche giorno prima alla National Gallery di Londra: i due, dopo avere avuto accesso alla struttura confondendosi tra i visitatori, si sono avvicinati al dipinto di Monet “Les Meules” (il pagliaio) ed hanno estratto dal loro zainetto una confezione di purè di patate scagliando il contenuto sul prezioso dipinto.
Dopo aver commesso il gesto i due, analogamente alle “colleghe” londinesi, si sono cosparsi le mani di colla attaccandosi al muro.
Il video dell’accaduto è stato postato su Twitter dal medesimo gruppo ambientalista che, con queste gesta, si propone di attirare l’attenzione del mondo intero sul problema dell’ambiente per sollecitare maggiori provvedimenti da parte dei governi del pianeta.
Il messaggio che gli attivisti vogliono trasmettere è che a loro avviso l’arte è meno importante della vita che sarebbe continuamente messa a repentaglio a causa dell’utilizzo massiccio ed indiscriminato dei combustibili fossili.
#Kartoffelbrei auf #Monet:
— Letzte Generation (@AufstandLastGen) October 23, 2022
Was ist mehr wert #FürAlle – Kunst oder Leben?
Monet liebte die Natur und hielt ihre fragile Schönheit in seinen Werken fest.
Warum haben viele mehr Angst davor, dass eines dieser Abbilder Schaden nimmt, als vor der Zerstörung unserer Welt selbst? pic.twitter.com/0Rh1ZS6yjk