Secondo gli esperti, il grande edificio, trovato grazie a dei lavori archeologici proprio sotto le fondamenta del vecchio cinema Astra in via Oberdan a Verona, contenenti meravigliosi mosaici e affreschi, risalirebbe intorno al II secolo d.C. e probabilmente sarebbe stato danneggiato e distrutto durante un incendio due secoli dopo.
Nella giornata del 3 dicembre scorso, è stato possibile visitare il sito che è stato per l’occasione aperto a tutti, con la soddisfazione di chi ha potuto godere di tanta bellezza.

Vincenzo Tiné, il sovrintendente dei lavori di scavo, ipotizza: «Forse era un ostello per ricchi, quindi un albergo di lusso». A consolidare questa ipotesi, ci sarebbe la posizione dell’edificio, che si trova a pochi passi da Porta Borsari.
Ad oggi, il sito archeologico è aperto esclusivamente agli addetti ai lavori, ma c’è l’intenzione di renderlo fruibile in futuro ai visitatori, attraverso un accesso diretto passante proprio per via Oberdan.
Si attende con impazienza la conclusione degli scavi e la definitiva sistemazione dei locali soprastanti al sito archeologico, affinché questa splendida scoperta possa essere visitata in maniera permanente dall’intera cittadinanza e dai numerosi turisti che ogni anno giungono per vedere le bellezze della nostra città.