Il Marocco, che scenderà in campo oggi per la storica semifinale Mondiale contro la Francia, con la vittoria dello scorso 10 dicembre con cui ha eliminato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, ha scatenato la gioia di tutti i suoi tifosi e di un intero Continente: l’Africa. Mai una squadra africana era arrivata fin qui.
La gioia e la soddisfazione per questo traguardo raggiunto sono stati tuttavia offuscati delle aggressioni avvenute nei confronti dei tifosi marocchini da parte di alcuni cittadini italiani con una mentalità retrograda e razzista. In particolare, nella città di Verona, un gruppo di teppisti di estrema destra, durante i festeggiamenti dei tifosi marocchini per le vittorie sportive, avrebbe messo in atto un vero e proprio raid armato ai danni dei supporter marocchini. Secondo alcuni testimoni gli aggressori avrebbero usato catene, cinture e manganelli contro le vetture che attraversavano Corso Porta Nuova, dando così vita a episodi di guerriglia urbana con auto distrutte, pestaggi e feriti.

In seguito a queste aggressioni, in Piazza Bra a Verona si è svolta una manifestazione di solidarietà nei confronti della comunità marocchina per dire NO alla violenza. La manifestazione è stata organizzata da un gruppo di attivisti e studenti con l’intento di condannare gli attacchi subiti dai tifosi marocchini in festa per le vittorie sportive.