Perché è così difficile pubblicare un libro? Nel ventunesimo secolo è complicato trovare un editore disposto a lavorare per rilasciare un’opera. Prima è però importante parlare di questo settore, che da secoli opera in tutto il mondo per la produzione e il rilascio di manoscritti di tutti i tipi.

Ruolo dell’editore
Il ruolo dell’editore è quello di aiutare l’autore a rendere più visibile e disponibile la sua opera, attraverso pubblicità, inoltre deve correggere e migliorare il manoscritto, cercando di attirare più lettori possibili.
Storia dell’editoria italiana
La prima editoria italiana nasce alle fine del XV secolo a Roma da Giovanni Filippo de Lignamine che desiderava la diffusione di più opere possibili, non solo di sue. Sicuramente a contribuire alla nascita degli editori e precedentemente dei tipografi fu l’invenzione dei caratteri mobili di Johannes Gutenberg che semplificò il processo di scrittura e stampa dei testi che prima venivano prodotti a mano dai monaci.
Editoria di oggi

Oggi il mondo dell’editoria è diverso dall’antichità, in sei secoli è cambiato eccome! Sicuramente è importante menzionare il fatto che le nuove generazioni sono sempre meno interessate alla lettura, in particolar modo cartacea: infatti il cellulare è un grande aiuto da un punto di vista, ma anche una retrocessione se pensiamo alla cultura dei giovani. L’editoria di oggi si è adattata per rimanere viva in questo mondo che sta iniziando ad essere sempre più veloce: non solo fa pubblicità sui social, cercando di attirare sempre più giovani al mondo nella lettura e nella scrittura, ma anche facendo in modo che molti testi potessero essere presenti anche su piattaforme in rete a pagamento o su strumenti appositi, per esempio il Kindle (utensile elettronico ideato appositamente per la lettura), così da fornirli in un modo più comodo e apprezzato dalle persone, ma comunque mantenere il guadagno costante.