Mercoledì 1° febbraio il Pentagono, sede del Ministero della Difesa degli Stati Uniti, ha annunciato di aver rilevato la presenza di un pallone aerostatico di proprietà cinese sui cieli americani ad un’altezza di molto superiore al traffico aereo commerciale.
Secondo i media americani avrebbe anche sorvolato una base che contiene 150 missili balistici nucleari intercontinentali in Montana.

Nonostante le scuse della autorità cinesi, che hanno provato a sminuire l’incidente parlando di un banale pallone per ricerche meteo che a causa dei venti di ponente e delle limitate capacità di autogoverno ha deviato dalla sua rotta pianificata, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rinviato un viaggio in Cina per il fine settimana, giustificando che in questo momento “una visita a Pechino non sarebbe costruttiva e che non ci sono le giuste condizioni”, rassicurando tuttavia che i canali di comunicazione con la Cina restano aperti e che la visita sarà riprogrammata alla prima occasione opportuna.
Vi sono state segnalazioni di un altro pallone cinese in transito sui cieli dell’America Latina. Il governo cinese ha comunicato che non accetterà congetture infondate e invita gli USA a evitare speculazioni.
La Cina dopo tre anni di ossessiva politica della “tolleranza zero “al Covid, ha bisogno degli USA e dell’Occidente per rilanciare l’economia e non ha digerito il rinvio dell’incontro previsto per questo fine settimana.

Il Presidente Biden ha deciso di far abbattere il pallone solo dopo tre giorni in risposta ad una violazione della sovranità territoriale. Si è aspettato che sorvolasse le acque marine poiché, a causa delle dimensioni gli eventuali detriti, cadendo a terra, avrebbero potuto provocare feriti o vittime.
Il pallone è stato abbattuto con il lancio di un missile aria – aria da un caccia F22, i resti recuperati saranno portati in un laboratorio dell’Fbi a Quantico, in Virginia, per essere analizzati dagli esperti delle agenzie segrete.