Sabato 4 febbraio, dopo esser stato abbattuto, un pallone cinese è stato trovato dal dipartimento di Difesa americano nell’oceano, nei pressi del South Carolina. Subito dopo esser stato recuperato, negli Stati Uniti si sono svolte ricerche riguardo questo misterioso oggetto. Il Ministero degli Esteri cinese conferma la proprietà del pallone da parte del Paese Asiatico e ne specifica gli scopi, ovvero per ricerche metereologiche.
Secondo quanto riportato da ricerche svolte negli Stati Uniti, la struttura e la composizione dell’invenzione darebbero una versione diversa: sembra che l’obiettivo primario fosse quello di spiare tramite videocamere presenti al suo interno il territorio statunitense. In seguito, dopo l’approvazione data già mercoledì 1° febbraio dal Presidente americano Joe Biden, il pallone è stato abbattuto sabato da un caccia F22.

Il Ministero degli Esteri cinesi, dopo aver confermato gli scopi meteorologici del pallone e che la sua deviazione negli Stati Uniti fosse stata un errore, ha protestato per difendere i diritti cinesi, sostenendo irrispettoso l’abbattimento violento dell’oggetto. «In queste circostanze, che gli Stati Uniti abbiano insistito con l’uso della forza armata è chiaramente una reazione eccessiva che viola gravemente le convenzioni internazionali. La Cina difenderà con risolutezza i diritti e gli interessi legittimi della società coinvolta e si riserva il diritto di rispondere». Queste sono le parole del ministero degli esteri cinesi dopo l’accaduto.
A peggiorare ancor di più la situazione, negli scorsi giorni sembra esser stato avvistato un secondo pallone aerostatico, identico a quello cinese, sorvolare sopra stati del Sud America come Venezuela e Costa Rica. A seguito di ciò la Cina deve ancora rilasciare delle dichiarazioni.