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Il Carnevale di Verona è uno dei più antichi in Italia e in Europa, e coinvolge con passione tutta la popolazione veronese. Tutti gli anni, in questa occasione, il centro città è gremito da carri composti da gruppi che provengono da tutto il mondo. La tradizione del Carnevale è molto antica e a Verona si festeggia particolarmente. Anche in cucina, molte pasticcerie infatti hanno già allestito le vetrine con prodotti tipici: frittelle, gnocchi e galani. Ma da dove nasce tutto questo?

Le origini 

Secondo la tradizione, il Carnevale ha avuto origine a Verona a causa di una rivolta popolare. Era circa il tardo medioevo quando i fornai veronesi si rifiutarono di vendere il pane a causa del prezzo eccessivo della farina e questo provocò l’ira del popolo. In particolare nel quartiere più povero della città, quello di San Zeno, la tensione raggiunse altissimi livelli fino a sfociare in violenze. E quindi fu istituita una commissione, composta dai membri delle famiglie più nobili. 

Busto Tommaso Da Vico (da Wikipedia.it)

Fra questi c’era Tommaso da Vico, un ricco medico che fece distribuire ai più poveri pane, burro, vino, formaggio e farina. La distribuzione di queste vivande avvenne proprio l’ultimo venerdì prima della quaresima e da allora si sarebbe ripetuta ogni anno, proprio come il nobile Tommaso aveva lasciato scritto ai suoi ereditari nel suo testamento. Questo giorno speciale prese il nome di “Baccanale del Gnocco“, una festa di riconciliazione tra poveri e ricchi da cui avrebbe poi preso origine la festa di Carnevale.



Gli storici hanno addirittura trovato il testamento, rovistando in diversi documenti. Si trova presso la sezione di Verona degli archivi di stato, porta il numero “128”, inoltre è stato dettato il 13 maggio del 1531 presso il notaio Bonifaccio Sebastiano Dalla Mano. Tre pagine con scrittura minuta, quasi illeggibile. Nella sua “Istoria di Verona” il Dalla Corte narra inoltre di una terribile carestia che coincide esattamente con la rivolta del quartiere di San Zeno. 

papà del Gnocco (da MeteoWeb.it)

Anno dopo anno questa giornata assunse sempre più importanza, tanto da diventare una vera e propria festa. Dove in tutta la piazza si preparavano grandissime quantità di gnocchi: così nacque il “Venerdì Gnocolar” e la prima maschera della città, il Papà del Gnocco. Secolo dopo secolo divenne il momento più atteso dell’anno e le tavole si riempirono di cibi e di allegria. Gnocchi farciti con sugo, formaggio o burro; frittelle, o “fritoe”, fritte nel grasso di maiale dato che l’olio era ancora sconosciuto o galani pieni di zucchero.

Programma 2023 

Il 493° Carnevale Bacanal del Gnoco si è aperto ufficialmente il 6 gennaio e proseguirà fino al 26 febbraio. Iniziando prima con sfilate minori, poi con l’accensione dei carri in piazza Bra il 16 febbraio e il 17 con la grande sfilata del Venerdì Gnocolar, che prevede il corteo che anima le vie del centro. La domenica mattina in piazza Bra con il Carnevale sul Liston, con le tipiche maschere del Carnevale. Infine il Martedì Grasso, dove i festeggiamenti si concludono in Piazza Dante, dove si mangia e si beve per l’ultima volta prima dell’inizio del periodo quaresimale. 

Video riassuntivo Carnevale di Verona nel 2022
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Mi chiamo Agata Menegazzi, ho 15 anni e frequento il liceo classico all’istituto “Alle Stimate”. Ho scelto il liceo classico perché mi hanno sempre affascinata le materie umanistiche e per la grande curiosità che provavo verso il latino e il greco, penso che studiando queste materie si possano aprire molte strade per il futuro. Sono una ragazza solare, determinata e un po’ timida. La mia più grande passione è la danza, lo sport che pratico da quando avevo 4 anni e tutt’ora frequento 2 volte a settimana. Penso che la danza sia un momento di tranquillità e creatività nel quale posso distaccarmi da tutto. Nel tempo libero cerco di coltivare la mia passione per la lettura e ascolto molta musica, passo molto tempo con la mia famiglia e i miei amici. Non sono ancora sicura del mio futuro ma spero di trovare la mia strada e di viaggiare molto.

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