Missione al Polo Sud per studiare i cambiamenti climatici

L’equipaggio della “Laura Bassi” in navigazione lungo le coste dell'Antartide: la destinazione è la stazione italiana Mario Zucchelli, centro di catalogazione dati e di ricerche ambientali.

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Dal 1985 esiste il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (denominato più semplicemente PNRA), un progetto totalmente italiano che si è posto il compito di supportare e promuovere la ricerca nell’area sud del mondo attraverso il mantenimento di infrastrutture nel posto e tanta ricerca.

La spedizione è iniziata il 27 dicembre 2022 e attualmente si trova nella Baia delle Balene, un sito ad oggi inesplorato, ad una latitudine di 78° 44.280’S.

L’equipaggio del PNRA, la cui operazione è gestita in questo caso da Enea e CNR, si trova a bordo della nave “Laura Bassi” (nave oceanografica di 80 metri utilizzata per attività scientifiche), in direzione sud verso il punto della Terra più a meridione che si possa raggiungere via mare.

Navigando in queste acque l’equipaggio sente provenire dalla stiva forti scosse, come piccoli terremoti: è infatti la chiglia della nave che distrugge il ghiaccio davanti a loro. In queste zone s’impara la differenza tra il ghiaccio continentale, cioè quello che nasce dalle precipitazioni nevose, e il ghiaccio marino che deriva dal congelamento delle acque del mare. 

La nave e il suo prezioso carico di studiosi e strumenti ha come destinazione finale la stazione italiana Mario Zucchelli, operativa appunto in Antartide dal 1985. Arrivati alla stazione, parte del personale si fermerà, mentre a bordo saliranno altri tecnici che partiranno per la seconda tappa che sarà raggiunta domani, 6 marzo, quando la nave rientrerà in Nuova Zelanda.

Durante questo lungo viaggio, computer e strumentazioni sono sempre a contatto con il freddo, ma nonostante ciò riescono a raccogliere tantissimi e preziosi dati che poi, al punto di ritorno, verranno studiati e catalogati. Il congelamento delle acque è un importante fenomeno che nella sua complessità può determinare e influenzare l’intero clima della Terra ma su questo fenomeno, al momento, si possono solo studiare e tracciare delle tendenze.   

   

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Mi presento, mi chiamo Sofia Chelleri e sono nata nel mese di luglio dell’anno 2007 all'ospedale di Borgo Trento di Verona. Le scuole elementari e medie le ho fatte alle Scuole Campostrini e adesso frequento la quinta Ginnasio dell’istituto Scuole alle Stimate di Verona. Ho scelto di frequentare il liceo classico alle Stimate perché fin da piccola mi ha sempre affascinato il mondo della lettura e della scrittura e volevo quindi scoprire e imparare le due lingue di indirizzo; greco e latino.Dopo ormai quasi otto mesi di scuola, ho imparato a conoscere bene i miei insegnati, dai quali quotidianamente imparo qualcosa e giorno per giorno ho sviluppato l’amicizia con i miei compagni di classe. Nonostante abbia scelto il liceo classico,il mio sogno più grande è quello di diventare un bravo medico salvando la vita a molte persone. Ho un carattere gioioso e solare che ama stare in mezzo alle persone con le quali condividere i miei pensieri. Sono un’amante degli animali in particolare dei cani infatti ne ho quattro: due maschi e due femmine e passo spesso i miei fine settimana presso la casa in campagna dove apprezzo la natura e la compagnia dei miei amici a quattro zampe.

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