L’ultimo rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti, che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti (registrate nel 2022) ha affermato che Verona si trova tra i primi posti nell’indice del Dono. L’edizione di quest’anno è stata pubblicata proprio l’11 aprile, in vista della 26ma Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si è celebrata domenica 16 aprile. Al suo interno, i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.

Basandoci su tali dati, il Veneto può considerarsi regione virtuosa in quanto Verona è quarta (con un indice del dono di 67,32/100) e Padova è quinta (66,82/100) tra le città con più di 100mila abitanti, mentre Belluno è settima tra i Comuni fra 30mila e 100mila abitanti (70,61/100). Ponte nelle Alpi è nona tra quelli tra 5mila e 30mila abitanti e la piccola Vallada Agordina è addirittura prima in Italia con una percentuale di consensi superiore al 90% (registra l’indice del dono più alto di tutta la regione: 83,80/100).
L’ottimo risultato dei comuni veneti è evidente anche nella graduatoria delle province: Belluno è sesta su 107 a livello nazionale, Padova è decima, Verona 13esima, Vicenza 20esima, Venezia 28esima come Treviso e Rovigo 69esima.N el complesso il Veneto è così la quinta tra le regioni italiane, con un indice del dono maggiore della media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100.
Il commento del Presidente della regione Zaia
«A nome di tutta la sanità veneta, e della sua straordinaria branca della donazione e trapianto di organi, rivolgo a tutti i veneti, a cominciare dai veronesi, padovani e bellunesi, che primeggiano nelle classifiche nazionali del dono, tutta la mia gratitudine per il grande cuore dimostrato. Senza questo slancio di generosità e altruismo, il Veneto non avrebbe potuto toccare nel 2022 il record assoluto di 522 trapianti effettuati né abbassare al 20,3 contro il 29,5 nazionale il tasso di opposizione alla donazione».

“Un organo donato – conclude il Presidente – è di fatto una vita salvata, donata a una persona che può riprendere il suo cammino con modalità a volte straordinarie. Lo dimostrano Marco Mestriner – trapiantato di rene di Treviso, Alessandro Pege – trapiantato di rene di Mestrino (PD), Daniele Dorizzi – trapiantato di rene – di Lazise (VR), Riccardo Canola – trapiantato di cuore – di Baone (PD), Mirko Bettega – trapiantato di rene – di Montorso Vicentino (VI), che parteciperanno ai World Transaplant Games di Perth. A loro invio un grande in bocca al lupo, con l’augurio che possano tornare con al collo una bella medaglia, come inno alla vita”.