Le missioni di Daniele Comboni sono partite integrandosi con quelle dell’Istituto don Mazza e, dopo essere partito per l’Africa, ha visto intorno a sé crearsi un vuoto di persone e luoghi. Quindi ha deciso di tornare e, fisicamente stremato, si è rivolto direttamente alla tomba di San Pietro, dove ha scoperto il Piano che avrebbe dovuto seguire. Per attuarlo, Comboni ha fondato a Verona i propri Istituti missionari: l’Istituto dei Missionari per la Nigrizia – MCCJ (1 giugno 1867) e l’Istituto delle Pie Madri della Nigrizia – SMC (1 gennaio 1872). I missionari e le missionarie avevano e hanno lo scopo di unificare l’Africa attraverso l’Africa, convertendo i suoi abitanti e sperando che essi diffondano la Buona Parola per pacificare mano a mano il Paese.
Negli anni ’30 – ’60 l’Istituto conosce la massima espansione: si moltiplicano il numero e le opere delle Suore Missionarie Comboniane. La Congregazione si estende in altri Paesi dell’Africa, raggiunge poi gli Stati Uniti e l’America Latina; entra nel Medio Oriente e si estende in Europa, soprattutto con centri per la formazione di nuovi membri.
Oggi le missioni in giro per il mondo sono molte e comprendono 35 Paesi tra Africa, America, Europa e Asia, e il loro obiettivo è quello di accogliere chi è più in difficoltà, indirizzandolo anche alla conversione.
(foto in copertina:http://www.comboniane.org/it)