Una serata all’insegna delle leggi della natura e dell’uomo

Come ogni anno, per la sesta volta, si è tenuta all’istituto Alle Stimate la “Notte del classico” organizzata da tutti gli studenti di questo indirizzo.

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Venerdì 17 gennaio 2020 alle Scuole Alle Stimate di Verona si è tenuta la VI edizione della serata dedicata al mondo greco e latino, quest’anno con particolare riferimento alla natura e all’uomo. 

Un evento di portata nazionale nato sei anni fa grazie al professor Rocco Schembra, docente di latino e greco presso il liceo classico “Gulli e Pennisi” di Catania. L’iniziativa ha da subito ricevuto l’approvazione del Ministero dell’Istruzione e, a sottolineare il suo successo, è stato l’incremento a livello nazionale delle iscrizioni a questo indirizzo di studi.

Al liceo alle Stimate tutte le classi, eccetto quelle del biennio che si sono dedicate all’organizzazione e al rinfresco della serata, hanno creato differenti gruppi, ognuno inerente a una diversa materia.  

C’erano alunni dedicati alla matematica, ai giochi di logica e di probabilità, altri alle scienze rappresentando i tre diversi rami scientifici: biologia, chimica e scienze della terra. 

Il greco e il latino sono stati riproposti nelle discussioni pompeiane, nel processo di Socrate e nel dialogo tra Aristofane e Catullo. 

È stata anche recitata la poesia di D’Annunzio “La pioggia nel pineto” organizzata da professori di Italiano e alunni, dove si è cercato di dare importanza all’aspetto sensoriale

È stato anche ricreato un giardino Pompeiano e gli ospiti hanno avuto l’opportunità di ammirare la mostra dedicata a Ugo Zannoni, scultore veronese. Ricorreva infatti nel 2019 l’anniversario dei cento anni della sua morte. 

Al termine dell’evento alcuni studenti del biennio hanno danzato, ricreando una tipica danza greca: “Il sirtaki”

“La notte del Classico” ha occupato tutti gli studenti che in due settimane si sono cimentati per creare una serata che potesse  far capire il vero significato di questo indirizzo di studi. 

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Ho 16 anni e frequento la prima liceo. Circa tre anni fa ho scelto di iniziare il liceo classico perché, volendo lasciare aperte tutte le porte per il mio futuro, ho pensato che questo indirizzo, come dicono molti, fosse in grado di “aprire la mente”. Che il classico potesse farmi uscire alla fine dei cinque anni con ampie conoscenze in tutti gli ambiti, non solo in quello umanistico. In generale, mi piace molto andare in fondo alle cose, non mi accontento mai, penso quindi di aver scelto l’indirizzo più adatto a me. Da quando sono piccola, sono sempre stata molto testarda, permalosa ed estroversa. Sono una ragazza molto determinata: con molto impegno e perseveranza penso si possa raggiungere ogni obiettivo. Sono molto sportiva, gioco a tennis, nonostante per molti anni abbia praticato il Cheerliding, che nel 2018 mi ha dato l’opportunità di partecipare ai Mondiali ad Orlando. Da grande mi piacerebbe fare un lavoro non monotono, innovativo, che mi permetta di realizzare tanti dei miei sogni.

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