Catturato Kabuga, una delle menti del genocidio dei Tutsi

Si torna a parlare dell'episodio di forte odio razziale nei confronti di una minoranza africana del 1994

Tempo di lettura articolo: 2 minuti

Dopo ben 23 anni di fuga, è stato catturato sabato mattina scorso Felicien Kabuga, l’uomo che ha finanziato e incentivato forse il più crudele dei genocidi nella storia africana, quello dei Tutsi

Il 16 maggio i poliziotti francesi hanno fatto irruzione nell’appartamento di Kabuga e Asnières, piccola cittadina a nord-ovest di Parigi dove abitava, si è sentita smarrita apprendendo chi fosse veramente il vecchio signore zoppicante che salutavano e incontravano da tre anni

Con la polizia, l’84enne ha continuato a negare la sua identità, ma grazie ad un confronto tra il DNA dell’anziano africano e un campione di quello di Felicien Kabuga, i sospetti sono stati confermati: il DNA combaciava.

Prima della strage del 1994, Kabuga fondò la Radio-Television Libre des Mille Collines, la rete radiotelevisiva che trasmetteva odio razziale e incitava i ruandesi, in particolare gli Hutu, a rifiutare e uccidere la minoranza dei Tutsi, che venivano chiamati “inyenzi”, scarafaggi

“Muro delle vittime” del genocidio nella capitale del Ruanda, Kigali

Già in quell’anno di terrore l’uomo gestiva il Fondo di difesa nazionale, che sfruttava per finanziare la caccia ai Tutsi. Infatti, fu lui ad ordinare e a distribuire i machete che sono stati poi usati dai paramilitari “interahamwe” per uccidere e torturare oltre 900.000 persone

Il 6 aprile del 1994, quando l’aereo su cui viaggiava il presidente ruandese Juvénal Habyarimana esplose, vennero accusati dell’attentato i Tutsi. Fu questo il pretesto dietro al quale i sostenitori di Kabuga giustificarono la strage, ma tutto era già pronto per iniziare il genocidio mesi prima.  

In pochissimi mesi un odio irrefrenabile e distruttivo dilagò in Ruanda.

Kabuga riuscì a scappare poco prima che il Fronte patriottico ruandese mettesse fine alla violenza, il 16 luglio 1994, e da quel momento iniziarono i suoi 23 anni da fuggitivo, nei quali si nascose dalla Svizzera e dal Kenya fino alla Francia.

Adesso Felicien Kabuga verrà affidato e processato dalla Corte Penale Internazionale, che ha sede a l’Aia, nei paesi Bassi.

Articolo precedenteKrunker.io: goes viral a new game .io
Articolo successivoGrandi novità per Danna Paola
Vivo in Borgo Roma. Mi reputo una persona abbastanza solare e aperta verso chi mi sta accanto, anche se i miei genitori dicono che sono un po' lunatica. Frequento il terzo anno di superiori al liceo classico e per il momento sono felice della scelta che ho fatto. Nel mio tempo libero leggo molto e guardo serie TV che parlano principalmente di storie avventurose e fantastiche, passando da draghi e da trame di inganni per un trono conteso a situazioni come la scoperta di mondi paralleli in cui la realtà appare come il suo contrario. Per il futuro ho parecchi sogni, ma nessun progetto sicuro: mi piace molto scrivere, ma penso di non poter riuscire a trasformare questa passione in lavoro, quindi per ora sono piú orientata verso l’insegnamento.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here