Quando Zlatan Ibrahimovic è sbarcato a Linate per giocare col Milan, dopo ben otto anni dall’ultima volta, molti pensavano che il calciatore fosse vicino al ritiro.
Ma non è stato così: infatti, in questi mesi in cui ha giocato quasi sempre da titolare, Ibrahimovic ha mostrato a tutti che nel calcio italiano ha ancora molto da dire.
Non solo ha realizzato diversi goal e assist in Serie A, ma ha saputo diventare leader di una squadra con tanti talenti, dotati di buone capacità, facendoli esplodere con alcuni consigli da parte di chi di calcio ne sa molto.
Un po’ di dati della stagione 2019/2020 di Ibra: ha giocato per 1509 minuti, ha collezionato 20 presenze totali, realizzando 11 gol e 5 assist.

In questa stagione è diventato il giocatore più anziano a segnare almeno 10 gol nelle prime otto giornate di campionato, battendo il record di Silvio Piola del 1943.
Contro l’Inter, ad ottobre, ha migliorato ancora il tabellino dei propri record, diventando il marcatore più anziano della storia del derby all’età di 39 anni e 14 giorni.
Insomma, Benjamin Button, come Ibrahimovic stesso si è definito in un’intervista nel post partita di Milan-Bologna, non ha intenzione di fermarsi.
Desidera essere giudicato per le proprie prestazioni, che rimangono sempre ottime, non per la propria età.
Se la squadra allenata da Stefano Pioli manterrà costante il rendimento del 2020, ottenuto grazie alla concentrazione e alla capacità di tenere duro anche nei momenti difficili, può veramente raggiungere la qualificazione in Champions League, e allo stesso tempo continuare a presentarsi alle rivali come una delle pretendenti più temibili nella corsa allo Scudetto.
Per ora, il Milan è primo in classifica, con cinque lunghezze di vantaggio sull’Inter e sul Sassuolo, che inseguono. Ora non ci resta che vedere come proseguirà la stagione del Diavolo, che per ora sta confermando gli ottimi risultati ottenuti nel 2020.
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