Il Covid non ferma i teatri

In un periodo così difficile per il nostro Paese, i teatri, fermi da marzo, ogni giorno propongono nuove iniziative per coinvolgere tutti gli italiani. Protagonista negli ultimi giorni il Teatro alla Scala di Milano, ma anche la veronese Fucina Machiavelli.

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Il Teatro alla Scala per lo spettacolo "A riveder le stelle"
Tempo di lettura articolo: 2 minuti

Nonostante il periodo difficile in cui si trova il nostro Paese, sono state molte le iniziative proposte dai vari teatri italiani negli ultimi mesi. Qualche giorno fa il mondo dello spettacolo ha puntato il suo sguardo su Milano per la serata della “prima” del Teatro alla Scala

Dopo che l’ultimo DPCM aveva costretto il teatro milanese ad annullare l’apertura tradizionale con l’opera “Lucia di Lamerron”, impossibile da portare in scena con i teatri chiusi, la rappresentazione era stata cancellata definitivamente a causa di un focolaio di Covid nel coro: 50 contagi tra artisti e maestranze

Il Teatro alla Scala ha quindi deciso di inaugurare la stagione con l’opera “A riveder le stelle”, un grande evento con 24 tra le arie più famose di sempre. Il programma prevedeva “momenti” tratti da capolavori di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Francesco Cilea e molti altri, eseguiti dall’orchestra della Scala e dalle più belle voci della lirica come Roberto Alagna, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa… 

“Quest’anno saremo tutti in prima fila” si legge nell’immagine postata sul profilo Facebook del Teatro. Una collaborazione infatti tra Rai e Teatro alla Scala ha portato “A riveder le stelle” nelle case di tutto il mondo, in streaming o in tv. Andato in onda lunedì 7 dicembre, tutto il nostro Paese sta aspettando con ansia la replica

Tra le tante iniziative ideate dal mondo dello spettacolo, spiccano anche quelle nel veronese, organizzate da Fucina Culturale Machiavelli, startup culturale il cui nome è ispirato al gioco delle carte. 

Sono stati diversi i progetti portati avanti dal teatro diretto da Sara Meneghetti, che, in una breve intervista, ha spiegato come dopo l’ulteriore prolungamento della chiusura dei teatri, abbiano dovuto sviluppare delle idee per non far sentire più la mancanza del teatro veronese nelle case. 

Già nel primo lockdown la startup culturale aveva ideato dei progetti per coinvolgere i propri spettatori. Grazie a “Fucinaflix” era possibile guardare gli spettacoli di Fucina da casa, che venivano ripresi con la telecamera e catapultati sullo schermo. 

Per la stagione 2020-2021 è stata invece organizzata una membership, con la quale si può aver accesso ai contenuti di FucinaFlix ed uno sconto sulla produzione Meet the Doctor, spettacolo originale, al quale possono partecipare tutti, non solo i componenti della membership. 

“Meet the Doctor”,  è un altro tra i tanti progetti organizzati dal teatro veronese. Acquistando il biglietto, si ha la possibilità di incontrare sulla piattaforma Zoom il dottor Jekyll, protagonista di mister Hyde. L’ultima produzione è stata fatta il 5 dicembre: per partecipare è necessario il biglietto, acquistabile sul sito di Fucina Macchiavelli. 

Sono tante quindi le idee che i teatri stanno organizzando per diminuire la distanza che li divide dal pubblico.

Grazie alla direttrice artistica di Fucina Machiavelli, che ha condiviso con noi i suoi numerosi progetti, anche il veronese riesce a non fermarsi davanti al virus.

Il direttivo di Fucina: da sinistra Pietro Battistoni, Rebecca Saggin, Sara Meneghetti, Stefano Soardo

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