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Il 10 gennaio 1971, all’età di 87 anni, si spense in una camera dell’hotel Ritz di Parigi Gabrielle Bonheur Chanel. Sicuramente il suo nome è conosciuto in tutto il mondo ma l’emozionante storia della sua vita potrebbe non esserlo altrettanto.

Gabrielle ‘Coco’ Chanel

L’infanzia della stilista non fu agiata, perse la madre da bambina e insieme alle sorelle venne abbandonata dal padre nell’orfanotrofio di Aubazine, dove Gabrielle imparò l’arte del cucito. Questa esperienza la influenzerà nel futuro, spingendola ad utilizzare per i suoi vestiti linee rigorose e come colori dominanti il bianco e il nero.

Raggiunta la maggiore età cominciò a lavorare in un bar dove si esibiva come cantante, il suo soprannome “Coco” deriva proprio da un brano cantato durante una serata: “Qui Qu’a Vu Coco”.

Ad aprirle le porte del mondo della moda fu Arthur Capel, suo amante. Grazie al suo sostegno economico, Coco creò la prima collezione di cappelli, che riscontrò in breve tempo un grande successo. La sua ascesa cominciò da qui, i suoi capi innovativi divennero rapidamente ciò che ogni donna desiderava avere nel proprio guardaroba.

Iconico abito di Chanel

Coco, che amava definirsi una “semplice sarta”, non fece solo degli abiti bensì fu la precorritrice di un nuovo modo di concepire la donna. La liberò dai corsetti, che caratterizzavano l’abbigliamento dell’epoca e introdusse i pantaloni, fino ad allora prerogativa esclusiva del vestiario maschile.

Attraverso le sue creazioni impose un nuovo modello femminile: una donna libera dalle convenzioni sociali, lavoratrice e autonoma. Al riguardo, queste le sue parole:

Il celebre profumo Chanel N°5

«Fino a quel momento avevamo vestito donne inutili, oziose, donne a cui le cameriere dovevano infilare le maniche; invece, avevo ormai una clientela di donne attive. Una donna attiva ha bisogno di sentirsi a suo agio nel proprio vestito. Bisogna potersi rimboccare le maniche.»

Coco non si cimentò solo nella ideazione di abiti ma valorizzò anche gli accessori e i profumi, creando la fragranza per eccellenza: Chanel N°5.

Le sue creazioni, che hanno attraversato tutto il ‘900, nonostante gli anni trascorsi, rimangono all’avanguardia e di grande attualità.

Perché in fondo, come diceva Mademoiselle Coco Chanel: “La moda passa, lo stile resta.”

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