Sabato 23 gennaio siamo riusciti a prenderci del tempo per una chiacchierata con Marco Tommasoni, allenatore del Sona Calcio già nella stagione 2018-2019, a proposito del nuovo acquisto dei rossoblu: il terzino Maicon Douglas Sisenado, conosciuto più semplicemente come Maicon.
Il calciatore, ex interista negli anni del triplete, tornato in Italia dopo quattro anni, riparte da quelli che possiamo definire “campi di provincia”: è una grande opportunità sia per lui che per tutta la squadra neopromossa.

Mister, come ha reagito alla notizia dell’ufficiale arrivo di Maicon nel suo Sona Calcio?
La mia reazione non poteva che essere positiva! Ero (e sono) molto contento di avere l’opportunità di confrontarmi con un campione. L’ho decisamente presa come una notizia positiva, soprattutto a livello personale: ha arricchito il mio bagaglio sia calcistico che professionale.
Qual è stata la prima cosa che ha pensato dopo averlo incontrato?
La mia prima impressione è stata quella di ritrovarmi davanti ad un vero e proprio campione, ma non solo calcisticamente parlando, anche nei modi. Si è adeguato alla realtà e alla categoria in maniera estremamente seria e professionale, dimostrando tanta semplicità e serenità nel modo di rapportarsi anche con i compagni di squadra non facendo mai pesare quello che è il suo background.

Pensa che, in queste settimane di allenamento, si sia adattato bene alla vostra strategia di gioco?
Penso che per lui non esista neanche questo fattore, dal punto di vista sia tecnico che tattico è talmente superiore che non ci sono voluti neanche due allenamenti per capire come muoversi e come adattarsi a quelli che sono i calciatori di questa categoria. Da questo punto di vista, problemi non ne abbiamo, né noi e tantomeno lui.
Come si è ambientato Maicon all’interno degli spogliatoi e in questo nuovo ambiente?
Si è ambientato davvero molto bene! È un ragazzo molto educato, disponibile, solare, professionale, arriva sempre in anticipo agli allenamenti, è molto disponibile sul lavoro, dà una mano quando ce n’è bisogno e scherza e ride con tutti: è un campione vero.

Come ha gestito la preparazione della squadra e in particolare del nuovo acquisto? Pensa possa far bene Maicon con questa maglia?
Certo, sono molto fiducioso, penso possa far bene con questa maglia. La preparazione della squadra nei suoi confronti l’ho gestita molto semplicemente, dicendo ai ragazzi che doveva rappresentare un’opportunità per noi avere un giocatore come lui in rosa. Ho poi dato loro anche un consiglio, quello di rubare tutti i piccoli modi e le strategie che un tale campione durante la settimana ha nel preparare la partita e nell’affrontare il lavoro. Per noi è un esempio che ci farà crescere sotto tutti i punti di vista, quindi anche i ragazzi hanno gestito molto bene il rapporto con lui.
E la squadra, come ha reagito?
La squadra è fiduciosa e contenta di potersi appoggiare ad un prodigio come lui durante la partita e di conseguenza siamo tutti contenti di poter iniziare la gara con lui in campo, anche perché darà di sicuro un supporto dal punto di vista della personalità e dell’esperienza. Essere in campo con un calciatore del suo calibro che ha la tua stessa maglietta e che gioca con te è una cosa che non capita tutti i giorni, soprattutto per una squadra neopromossa in questa categoria. Oltre a Maicon, in squadra abbiamo anche molti altri campioni: c’è un bel passato glorioso dal punto di vista dei calciatori, quindi penso che quest’anno i più giovani abbiano delle grossissime opportunità da raccogliere dal punto di vista sia calcistico che di crescita personale.
