Pochi giorni fa Europa Nostra, associazione pan-europea per la protezione dei beni culturali, ha stilato una lista dei sette patrimoni maggiormente a rischio in Europa e tra questi troviamo Giardino Giusti di Verona, l’unico selezionato in tutta Italia.
I nomi dei sette siti più a rischio sono stati annunciati durante una conferenza online, alla quale hanno partecipato i membri più importanti di Europa Nostra e dell’Istituto della Banca Europea per gli investimenti.
Durante l’evento web Guy Clausse, vicepresidente esecutivo di Europa Nostra, ha dichiarato: «L’obiettivo della nostra lista dei sette siti più a rischio del 2021 è di far risuonare un campanello d’allarme sulle gravi minacce che questi siti stanno affrontando».
Gli altri sei siti più a rischio del 2021 sono la Ferrovia a cremagliera a vapore di Achensee in Austria; il Complesso cimiteriale di Mirogoj a Zagabria, Croazia; le Cinque isole dell’Egeo meridionale in Grecia; il Monastero di Deani in Kosovo; l’Ufficio della Posta Centrale in Macedonia del Nord; la Cappella ed Eremo di San Juan de Soceava in Spagna.
I criteri di valutazione utilizzati nella selezione dei patrimoni più a rischio sono stati principalmente l’importanza del patrimonio e il valore culturale di ciascuno dei siti, ma soprattutto anche delle condizioni di grave pericolo che incombono su questi. Inoltre, si è tenuto conto anche del livello di coinvolgimento delle comunità locali e l’impegno degli enti pubblici e privati per salvaguardare questi siti.
I sette siti dei patrimoni più a rischio selezionati hanno diritto di beneficiare di una somma, che arriva fino a 10.000 euro, da parte della BEI.
I danni che ha subito Giardino Giusti
Durante il corso del 2020 Giardino Giusti è stato vittima di tre violenti temporali, i quali hanno causato ingenti danni all’intero sito.

Questi fenomeni hanno portato a dover abbattere più di ottanta alberi e tra questi troviamo anche un cipresso di oltre seicento anni, che venne descritto dallo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe durante il suo celebre viaggio in Italia. Infatti, quando visitò Giardino Giusti nel 1786, rimase talmente affascinato da questo albero che decise di celebrarlo maestosamente nel suo “Viaggio in Italia” del 1817.
I danni però non terminano qua, poiché anche parte del labirinto di bosso è stato sradicato e pure alcuni bossi nel parterre.
Stessa sorte per tre statue del XVII secolo e gli impianti di illuminazione e irrigazione sono stati gravemente colpiti. Gli effetti causati dai temporali hanno portato al rinvio di importanti interventi di restauro previsti per il tetto del palazzo principale cinquecentesco adiacente al giardino, solitamente aperto al pubblico.

Europa Nostra ha dichiarato che «al momento è stato predisposto un preventivo preliminare per il risanamento di Giardino Giusti. Tuttavia, la proprietà non dispone al momento dei fondi necessari per autofinanziarsi e non sono stati preparati piani per accedere a fondi europei o per raccogliere donazioni internazionali. Oggi col giardino chiuso al pubblico ormai da svariati mesi a causa dell’emergenza Covid e senza alcun introito a causa della mancanza totale di turisti, reperire i fondi per sostenere le spese di ripristino di Giardino Giusti è ancora più difficile».
I veronesi comprendono l’importanza di questo luogo, sia a livello culturale sia a livello di eventi e spettacoli che annualmente vengono organizzati, e per questo sperano che il giardino ritorni al suo splendore originale.