Netflix: l’arrivo di Ale Cattelan

L’ex presentatore di X-Factor sbarca su Netflix con la sua nuova docu-serie, proiettata per rispondere ad una semplice domanda, che come ci anticipa Cattelan riguarderà la felicità.

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ONE SIMPLE QUESTION
Tempo di lettura articolo: 2 minuti

Prima da Sky a Raiuno, con la probabile presentazione, nel prossimo autunno, del programma intitolato “Da Grande”, ora Ale Cattelan sbarca su Netflix, annunciando l’uscita della sua nuova docu-serie dal titolo “Una semplice domanda”. Ma di cosa si tratta? 

“Papà come si fa ad essere felici?” è questa l’emblematica domanda che la figlia di Ale Cattelan, Nina, ha posto al padre e su cui è stata proiettata l’intera serie

Il presentatore, viaggiando per tutto il mondo, cercherà quindi una risposta soddisfacente ad uno dei quesiti che da sempre hanno caratterizzato l’uomo, che spesso vede nella felicitá lo scopo della propria vita

Nella serie, conoscendo diverse culture, persone, posti e tradizioni, Cattelan cercherà di trovare la migliore soluzione per raggiungere la felicità (ammesso che esista), di cui non beneficerà solo lui ma anche chi avrà la possibilità di guardare il programma. 

Si pensa alla fine del 2021 come termine d’uscita della serie su Netflix, che ha deciso di dare all’ex presentatore di X-Factor non solo l’opportunità di esserne protagonista, ma anche autore. 

Le riprese sono attualmente in corso e, grazie a delle anticipazioni, si è inteso che alla base delle puntate ci saranno interviste e riflessioni che potrebbero aiutare il presentatore a superare questa ardua sfida. 

Un format decisamente innovativo ed originale sarà quindi quello che caratterizza la docu-serie, che rappresenta una cosa mai vista prima. Se infatti nella storia erano i grandi filosofi ad interrogarsi sull’origine della felicità, oggi, testimoniando la modernità della nostra società, sarà Cattelan a ricercare la risposta in un programma di 8 puntate

La novità più grande è quindi il tema di punta del programma, che come lo stesso Cattelan ci anticipa nel trailer, sarà la felicità, che di sicuro non avevamo mai pensato potesse essere una possibile tematica su cui sviluppare una serie Netflix.

Una sfida ardua sarà quella con cui si confronterà il presentatore, che troverà una risposta ad una “semplice” domanda, che forse tanto semplice non è

Insomma che Cattelan fosse un ottimo presentatore si sapeva, ma riuscirà a rispondere ad una delle domande più complesse della nostra vita? Per scoprirlo non ci resta che guardarlo in azione.

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Ho 16 anni e frequento la prima liceo. Circa tre anni fa ho scelto di iniziare il liceo classico perché, volendo lasciare aperte tutte le porte per il mio futuro, ho pensato che questo indirizzo, come dicono molti, fosse in grado di “aprire la mente”. Che il classico potesse farmi uscire alla fine dei cinque anni con ampie conoscenze in tutti gli ambiti, non solo in quello umanistico. In generale, mi piace molto andare in fondo alle cose, non mi accontento mai, penso quindi di aver scelto l’indirizzo più adatto a me. Da quando sono piccola, sono sempre stata molto testarda, permalosa ed estroversa. Sono una ragazza molto determinata: con molto impegno e perseveranza penso si possa raggiungere ogni obiettivo. Sono molto sportiva, gioco a tennis, nonostante per molti anni abbia praticato il Cheerliding, che nel 2018 mi ha dato l’opportunità di partecipare ai Mondiali ad Orlando. Da grande mi piacerebbe fare un lavoro non monotono, innovativo, che mi permetta di realizzare tanti dei miei sogni.

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