C’era grande attesa per l’Eurovision, l’evento internazionale che ha segnato la ripartenza, a livello globale, per il mondo dello spettacolo, con un totale 39 Paesi partecipanti e 3.500 spettatori all’interno della Green Room. L’Italia faceva il tifo per i Maneskin, vincitori del Festival di Sanremo, che all’Eurovision hanno portato il loro brano “Zitti e buoni”, con il quale si sono aggiudicati il primo posto, conquistando il riconoscimento per il miglior testo.

Era da più di trent’anni che l’Italia non si aggiudicava questa kermesse musicale.
L’Eurovision Song Contest è un festival musicale internazionale, organizzato annualmente dai membri dell’Unione europea. Giunto alla sua 65esima edizione, quest’anno l’Eurovision si è tenuto alla Ahoy Arena di Rotterdam, la città olandese avrebbe dovuto ospitare l’evento già nel 2020, annulato a causa della pandemia.
All’Eurovision hanno partecipato 39 diverse nazioni e solo 20 di loro si sono qualificate per la finale. Dove hanno dovuto sfidare i cosiddetti “Big Five”, Italia, Paesi Bassi, Francia, Spagna e Regno Unito, cioè i Paesi che hanno accesso diretto alla finale. L’Italia rientra tra i Big Five perché è una delle 3 nazioni che hanno fondato l’Eurovision insieme a Francia e Germania.

La finale dell’Eurovision 2021 si è svolta il 22 maggio. La prima semifinale è andata in onda il 18 maggio mentre il 20 maggio è andata in onda la seconda. La classifica finale ha visto queste posizioni: Italia, Francia, Svizzera, Islanda, Ucraina, Finlandia, Malta, Lituania, Russia, Grecia, Bulgaria, Portogallo, Moldavia, Svezia, Serbia, Cipro, Israele, Norvegia, Belgio, Azerbaijan, Albania, San Marino, Olanda, Spagna, Germania e Inghilterra.
L’Italia, nella sua storia, ha vinto la competizione tre volte: la prima volta nell’edizione del 1964 svoltasi a Copenaghen con Gigliola Cinquetti e la canzone “Non ho l’età”, la seconda nel 1990 a Zagabria con Toto Cutugno con “Insieme”. La terza quest’anno con i Måneskin.
“Rock’n’roll never dies“, queste le parole di Damiano David, il cantante dei Måneskin, per la vittoria. Nell’esibizione finale, la band ha cantato nuovamente il brano, stavolta senza censurare le parolacce, che erano state sostituite da altre parole come espresso dal regolamento.
Dopo la fine del festival, ci sono state accuse di uso di droga nei confronti di Damiano, sospettato di aver assunto sostanze nella Green Room durante le votazioni della finale. Successivamente è stato fatto un test antidroga volontari dal cantante, che ha dato esito negativo.
L’Italia è fiera della vittoria e il prossimo anno toccherà proprio a noi organizzarlo.