Rinunciare al sonno per chattare online, questo è il vamping, un fenomeno che colpisce, in particolare, gli adolescenti. Questo termine, nato in America, si è diffuso anche qui in Italia, colpendo sei adolescenti su dieci.
Essi, infatti, durante la quiete notturna trovano più privacy per comunicare con i propri coetanei, senza essere controllati dai propri genitori. Anche il senso di trasgressione è uno dei motivi principali per il quale si verifica questo fenomeno.

Quali sono le conseguenze?
La mancanza di sonno è la principale conseguenza, alla quale sono collegate, variazioni di umore, irritabilità, deficit di concentrazione, difficoltà nell’apprendimento e alterazioni della capacità decisionale dell’individuo. Secondo una ricerca condotta da Winsler, Deutsch, Vorona, Payne e Szklo-Coxe, su 28.000 studenti della scuola superiore, è emerso che il legame tra la mancanza di sonno e l’aumento dei sentimenti di tristezza e depressione nei giovani può portare a conseguenze assai gravi, tra cui problemi psicofisici e la continua esclusione, per volontà dell’individuo.
Come può essere gestito e controllato il problema?
È necessario avvenga una corretta educazione tecnologica da parte delle famiglie e delle scuole. Oltre a ciò se la causa del vamping è la mancanza di privacy, bisogna dunque, lasciare ai propri figli degli adeguati momenti per socializzare con i propri coetanei.