Finalmente, dopo la lunga pandemia di Coronavirus, presso la scuola “Alle Stimate” è stato possibile rivivere in un’unica e inimitabile serata la tanto attesa “Notte Nazionale del Liceo Classico”, ricorrenza celebrata in tutta Italia e che quest’anno ha avuto luogo il 6 maggio. Come da tradizione, a realizzare tutti i preparativi sono state le cinque classi del Liceo Classico che, cooperando e trovando punti di incontro, sono state in grado di volgere la serata al meglio, facendosi guidare dallo sguardo vigile del corpo docenti.
Il filo conduttore di tutte le attività proposte dagli studenti è stato il tema della maschera, rivisitato da diversi punti di vista e inserito nelle varie materie scolastiche, come fisica, inglese, scienze e greco. In ciascuna aula a disposizione è stato installato tutto il necessario per rendere memorabili le attività proposte, ciascuna delle quali occupata da alunni che dirigevano le “lezioni” e dettavano gli orari.
- La prima classico si è dedicata all’ambito scientifico e commerciale, e quindi biologia, matematica e marketing
- la seconda classico d’altra parte ha trattato la letteratura e nello specifico l’epica
- la quinta ginnasio ha curato la redazione
- gli studenti dell’ultimo anno l’accoglienza
- in particolare la quarta ginnasio, nonostante avesse meno esperienza rispetto alle altre classi essendo l’ultima arrivata, è riuscita ad esporre agli ospiti dell’evento l’argomento proposto, andando a realizzare una presentazione sul teatro della Grecia e Roma antiche. Andando a rispettare a pieno quello che era il tema da trattare, sono stati descritti gli elementi principali delle tragedie e delle commedie, e quindi il teatro e le sue suddivisioni, gli argomenti che si trattavano abitualmente e gli autori più importanti. Ad incentivare l’esperienza è stato l’utilizzo di vere e proprie maschere tipiche, realizzate dai ragazzi grazie all’aiuto della professoressa Valentina Arduini, docente di storia dell’arte, e descritte dalle esposizioni degli studenti, permettendo a tutti i presenti di immergersi completamente nel tema.

Oltre a creare una piacevole serata per gli ospiti dell’istituto, tale esperienza ha dato la possibilità agli studenti di esprimersi apertamente e in modo autonomo, andando ad applicare ciò che hanno studiato durante l’anno scolastico e nella vita quotidiana, per poi diffonderla a coloro che invece ne sono meno informati. Ne hanno dato la prova tre degli alunni coinvolti nel progetto, di cui abbiamo raccolto alcune sensazioni prima della serata:
Come è nato il vostro progetto dedicato alle maschere del teatro classico?
“A partire da quest’anno, con la professoressa di storia dell’arte abbiamo avviato un progetto riguardante l’archeologia laboratoriale e i beni culturali, concentrandoci in particolare sulla realizzazione di maschere, che rappresentavano quelle utilizzate nell’antica Grecia.”
Ti è piaciuto lavorare su questo tema?
“Sì, dato che è stato molto interessante e divertente, soprattutto perché abbiamo potuto realizzare quelle che erano le maschere tipiche utilizzate per le tragedie e le commedie, mettendo particolarmente alla prova le nostre doti artistiche e stando insieme tra di noi. E’ stato inoltre molto utile, soprattutto per conoscere in modo più approfondito il mondo dell’antica Grecia e Roma.”
Naturalmente l’impegno e la passione che i ragazzi hanno riposto nelle precedenti giornate hanno ottenuto i loro frutti, suscitando negli ospiti della serata (tra cui genitori, ex alunni e studenti di altri indirizzi) un grande interesse verso ciò che è stato illustrato loro.

“A sessant’anni di distanza, sono ritornato nel mio liceo e ho potuto assistere con molto piacere ad una giornata completa, in cui è stata esposta la produzione del pensiero dei ragazzi.” ha commentato Giovanni Donadelli, ex studente dell’istituto Alle Stimate, durante la serata. “Ho apprezzato molto tutte le lezioni e in particolare quella di filosofia, a mio parere davvero bella.”
Anche quest’anno dunque l’istituto Alle Stimate è riuscito a riunire, in un’unica serata, moltissime persone tramite la cultura e la passione per lo studio, concedendo ai propri studenti uno spazio personale in cui mettere alla prova le proprie capacità per dar loro un senso pratico, rispecchiando a pieno i valori della scuola.