Dal 25 ottobre scorso, nella sala delle esposizioni temporanee del Museo Archeologico, all’interno del Teatro Romano di Verona, è allestita l’esposizione dedicata all’importanza degli animali nella storia e nell’arte. I curatori Margherita Bolla e Bruno Brunella si sono occupati di questo progetto che prende avvio da importanti testimonianze relative al ruolo degli animali nell’antico Egitto e, in particolare, all’uso di diverse specie di mummie utilizzate come offerte agli dei nei luoghi di culto.

Vengono trattati ampiamente gli importanti ruoli che gli animali svolgevano sia in ambito mitologico e religioso, in quanto fedeli accompagnatori di importanti divinità; sia in ambito sociale, venendo simboleggiati in modo prestigioso. Questi fungevano inoltre da decorazioni raffinate per gli interni delle abitazioni, o venivano utilizzati nell’abbigliamento personale sotto forma, ad esempio, di fibule, eleganti spille del tempo.
Viene posta poi una particolare attenzione ai serpenti, che, nel mondo classico, potevano avere un significato positivo poiché avevano funzioni curative nel culto di Esculapio, dio della medicina. Questo venne scoperto pochi anni fa grazie al ritrovamento di un edificio romano che subì un grave incendio fra il III e il IV secolo d.C. a Verona, in via Oberdan. Il crollo del soffitto della casa permise di sigillare in due ambienti adiacenti un gruppo di lucerne, un gruppo di statuette in bronzo e, tra queste, un’ interessante figura di una dea seduta, circondata da diversi serpenti.
L’esposizione, che sarà disponibile al pubblico fino al 1° ottobre dell’anno prossimo, 2023, termina con l’illustrazione di alcune creature fantastiche, raffigurate di frequente nel mondo antico e con una sezione dedicata interamente al fascino che questi esseri esercitarono nelle epoche successive all’antichità.
