E’ stato il Boris Godunov di Musorgskij ad inaugurare la stagione al Teatro alla Scala di Milano lo scorso 7 dicembre. L’opera, diretta da Riccardo Chailly, narra la storia dello zar Boris Godunov, dall’ ascesa al trono fino alla sua morte. Basata sul dramma di Puskin e sulla storia dello Stato Russo di Karamzin, utilizza un linguaggio molto originale, ricco di termini dilettanteschi, ma allo stesso tempo “maleducati”. I protagonisti, Boris e il suo popolo, inscenano un dramma cupo e notturno, vedendo la folla, in un primo momento, accogliere il nuovo zar e, subito dopo, combatterlo strenuamente. I temi sono quelli della coscienza contro il potere e della verità contro la censura.
Tra i volti noti della serata di questo sette dicembre, riconosciamo Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, per il quale sono stati riservati quattro minuti di applausi, e Ursula von de Leyer, Presidente della Commissione Europea, ospitati nel palco reale, che non era mai stato così affollato prima d’ora.
I look che hanno accompagnato la serata
Quest’anno il colore dominante dell’evento non è stato il nero bensì il blu notte, che possiamo vedere indossato dalla stessa Giorgia Meloni, nel longdress in velluto firmato Giorgio Armani, caratterizzato da uno scollo incrociato e accompagnato da una mantella tono su tono a coprire le spalle. La Premier ha inoltre optato per non indossare particolari gioielli eccetto gli orecchini, che hanno ripreso le tonalità dell’abito. Anche in Ursula von der Leyen ritroviamo questo colore, con un luccicante vestito blu, dal corpetto tempestato di lustrini.
Il ricevimento, che ha riunito gli esponenti della politica, della danza, dello spettacolo e della moda, tra smoking, longdress, tacchi da capogiro e ornamenti di ogni tipo che hanno reso ancora più scenografica quella notte, è stato senza dubbio indimenticabile.
I prossimi spettacoli che si terranno alla Scala sono riportati qui di seguito: eventi in programma
