Dopo una lotta durata tre anni, Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore del Bologna, è deceduto ieri mattina. Noi per sempre lo ricorderemo come l’uomo con più grinta in corpo della storia, un uomo che alle difficoltà ha sempre tirato un calcio così forte da spezzarle, come nelle sue punizioni che facevano rimanere i portieri fermi immobili come delle statue appena tirava con quella potenza che solo i grandi del calcio hanno.
Lo ricorderemo soprattutto come l’uomo che più aveva nel cuore il popolo. In una delle sue tante interviste, ricordiamo benissimo quella di quando era al Torino, e gli avevano chiesto di quanto Marco Benassi (ex giocatore granata) aveva responsabilità e difficolta nell’essere capitano della squadra piemontese a soli 22 anni, lui con la sua solita semplicità aveva risposto così: «E’ difficile alzarsi alle 4,00/4.30 del mattino andare in fonderia dalle 6.00 fino a sera e non arrivare a fine mese, quello è difficile, non essere capitano del Torino a 22 anni, questo deve essere un piacere e un divertimento non una difficoltà!».
Con queste parole il grande mister ci aveva dato nota della sua vicinanza al popolo, per questo motivo tutti noi la ricordiamo con tanta ammirazione, per questo noi tutti le auguriamo di volare sempre più in alto mister, e quella grinta e cattiveria sportiva che lei aveva la doni a tutti noi sportivi dall’alto del cielo. Buon riposo e buon viaggio Sinisa!