Il terzo lunedì dell’anno è sempre il più triste e prende il nome di Blue Monday. Questa tradizione nasce in Inghilterra e si espande in seguito in tutto l’emisfero boreale, dove è tradizione vedere il primo giorno della settimana in modo negativo. Si è scelto proprio il terzo lunedì di questo mese perchè è quello che ci riporta alla quotidianità che avevamo prima delle feste.

Non tutti gli anni questa giornata cade perfettamente il terzo lunedì del primo mese dell’anno, infatti viene scelta in seguito ad un calcolo svolto dall’ Università di Cardiff, che prende in considerazione le temperature rigide che spesso influiscono sul nostro umore, facendoci cancellare attività piacevoli. Un altro fattore determinante in questa decisione è la malinconia delle feste natalizie che portano via tutte le luci e i regali, ma allo stesso tempo la lontananza al prossimo periodo festivo. Si calcola che questa sia la giornata in cui più persone fanno assenze sui posti di lavoro.

Il Blue Monday deve il suo nome proprio alla tradizione dell’emisfero boreale, infatti noi interpretiamo il colore blu come quello della tristezza, associandolo alle lacrime.
Insomma, gennaio non è il mese che ci fa pensare alla felicità: secondo gli psicologi inglesi, creatori di questa giornata, è importante riprendere subito le propria routine, cercando di non imbattersi nella tristezza che ci invade tutti durante il Blue Monday.