Sabato 25 febbraio, si è disputata, a Roma, nella terza giornata del Sei Nazioni di rugby, la partita tra Italia e Irlanda che è terminata 20-34.
In un Olimpico stracolmo di gente, che ospitava oltre 50.000 spettatori, le due squadre si scontrate in una match molto combattuto, al termine del quale ne è uscita vincitrice la nazionale del trifoglio. Gli Azzurri, pur con una buona prestazione, non sono riusciti ad avere la meglio contro quella che possiamo definire la squadra più forte al mondo.

Un inizio di partita particolarmente difficile per l’Italrugby, che dopo due minuti di gioco, si è fatta sorprendere subendo prima una meta, che verrà annullata, poi un altra, ma questa volta regolare. La reazione dell’Italia, però, è di carattere e, guidati dal CT Crowley, il primo tempo termina 17-24.
Al ritorno dagli spogliatoi la formazione di casa sembra averne di più e col piazzato di Garbisi si avvicina (20-24). L’idea di una probabile rimonta, purtroppo, sembra sempre più lontana, nel momento in cui Byrne firma tre punti che portano l’Irlanda a +7 e successivamente Ruzza per un rimbalzo non schiaccia in meta. Gli ospiti approfittano così del momento snervante dell’Italia chiudendo la partita con la marcatura di Hansen.

Nel post partita il rammarico da parte della formazione azzurra c’è tutto: «Oggi purtroppo è stato confermato il trend di concedere troppo nei primi minuti di gioco, dobbiamo entrare in campo con un piglio diverso» afferma il capitano Michele Lamaro, che ha proseguito dicendo poi che comunque i miglioramenti rispetto alla prima sfida con la Francia si iniziano a vedere.
C’è poi da aggiungere che un risultato così contro l’Irlanda è ottimo e quindi questa per l’Italia è stata sicuramente una buona partita, contro una formazione ormai inespugnabile. Rimane solo l’amaro in bocca per quei primi minuti di gioco…